Rituale Di Purificazione: Quando E Perché Ripulirsi Dalle Energie Negative

Tragicomico
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Un rituale di purificazione viene visto ancora oggi come un qualcosa di mistico, lontano dalla vita reale e dalla quotidianità. Eppure ripulirsi dalle energie negative dovrebbe essere una prassi edificante in un mondo visibile gestito da fenomeni invisibili, ma anche quest’ultimi vengono considerati alla stregua di un qualcosa di puramente occulto e perverso, salvo poi adornare la casa di oggetti “portafortuna” e lasciarsi andare verso una condotta scaramantica, relegando il tutto nella sfera delle superstizioni.
La verità è che ogni giorno, spesso a propria insaputa, si compiono dei rituali di vario tipo, camuffati da abitudini e gesti compiuti in forma automatica e in maniera del tutto inconsapevole.  
Uno dei riti giornalieri molto simile a un autentico rituale di purificazione è sicuramente l’atto di farsi una doccia o un bagno, con lo scopo appunto di ripulirsi dalle fatiche accumulate durante la giornata. E non è certo un caso se dopo una doccia o un bagno ci si sente già meglio, puliti, più rilassati e a volte anche rinvigoriti da un’energia anch’essa “ripulita”. Ecco, svolgere un rituale di purificazione possiede il medesimo scopo, ma lo “sporco” che si va a togliere è molto più profondo, così come lo stato di rinvigorimento che ne consegue è molto più potente.

Ho voluto usare l’esempio della doccia o di un bagno in quanto in ambito religioso (paganesimo, giudaismo, cristianesimo, induismo, islam) esiste la pratica della purità rituale, che spesso prende la forma dell’abluzione [dal lat. ablutioonis, der. di abluĕre «lavare»], un rito che consiste nell’immersione o infusione con acqua di tutto il corpo o parte di esso, con lo scopo di purificare il campo energetico del devoto nei confronti di ciò che è sacro.
Compiere un rituale di purificazione serve appunto per eliminare le impurità che altrimenti andranno a contagiare ciò che si trova in uno stato di armonia e di grazia o, per una proprietà transitiva, è utile per riportare in uno stato di armonia e di grazia ciò che a sua volta è diventato impuro. E sarebbe un errore considerare il proprio apparato psico-fisico come un qualcosa di non sacro.
Nel mio libroSette Lettere Dal Futuro Per L’Umanità” sottolineo proprio l’importanza del mantenere ordinato e pulito il proprio santuario interiore:

«Siate guardiani attenti e scrupolosi dei vostri confini sacri: fisici, mentali e spirituali. Fate attenzione a tutto quello che varca la soglia, non solo persone ma anche cibo, sentimenti e informazioni, perché tutto è energia in movimento che interagisce col vostro campo vibrazionale e se non viaggia sulla vostra stessa frequenza vi troverete prosciugati e depotenziati.
Che possa entrare solo quel che è in grado di nutrirvi e che tutto il resto, senza troppi complimenti, venga lasciato fuori

È bene sapere – la fisica quantistica lo dimostra ampiamente – che ogni essere umano è dotato di una certa energia che si differenzia per quantità e qualità, e che viene accumulata e sprigionata durante la giornata.
Un’energia che può avere una vibrazione bassa, quindi densa e “pesante” oppure può essere di vibrazione alta, quindi sottile e “leggera”.
La prima affossa, appesantisce, crea contrasto.
La seconda trascende, alleggerisce e favorisce il flusso regolare degli eventi.
Ecco perché avere vicino una persona con una vibrazione alta vi darà delle sensazioni piacevoli, “caricandovi” di ottimismo e opportunità esistenziali. Al contrario, una o più persone con una vibrazione bassa non faranno altro che buttarvi a terra, mettendovi di cattivo umore, lasciandovi con una prolungata sensazione di indolenza, di svuotamento interiore.

Einstein in una sua conferenza affermò che “tutto è energia e questo è tutto quello che esiste” e ad oggi viene difficile smentire tale affermazione. Attenzione però, non siamo soltanto noi ad essere fatti di energia. Ci troviamo infatti all’interno di un vasto campo vibratorio di forze che ci governano e con le quali siamo in costante collegamento. Da questa prospettiva energetica è semplice comprendere come ogni intrusione o variazione nel campo che ci circonda avrà delle ripercussioni su di noi e in noi.
Le fasi lunari, l’attività solare, il movimento degli astri, le correnti telluriche, la natura del sottosuolo, la meteorologia, sono solo alcuni esempi degli elementi che producono delle modificazioni nel campo vibrazionale della Terra e che ci modificano a nostra insaputa.

Ma non solo, l’energia può anche essere giostrata e modificati dagli stessi umani, dalla loro condotta e direzionata per diversi scopi, purtroppo non sempre nobili. Ad esempio l’invidia o la rabbia reiterata generano dell’energia “pesante” che tenderà affossare la persona destinataria. Peggio ancora quando vengono commissionate e svolte delle ritualistiche – magia nera – per creare intralcio e contagio nel campo vibrazionale di una persona, penetrando nel suo spazio energetico per disturbarla più o meno seriamente. Oppure si può essere vittima di un’energia di ritorno causata da se stessi e che torna indietro come un boomerang. Così come può succedere di ritrovarsi in casa degli oggetti che, a propria insaputa e simili a dei cavalli di troia, ostacolano e rubano dell’energia trasferendola altrove.
Insomma, le situazioni di disturbo e di contagio possono essere molteplici così come gli effetti che ne conseguono e che diventano dei campanelli d’allarme, il segnale che è il momento di svolgere un rituale di purificazione, lasciandosi guidare da figure esperte, capaci di analizzare la questione nel dettaglio e preparati nel proporvi un rituale di purificazione fatto su misura, in base alla problematica in atto e alle vostre peculiarità personali.

Uno stato di malessere generalizzato e apparentemente ingiustificato, di assenza di stimoli, di angosce diffuse, di scarsa vena creativa, come anche uno stato di nervosismo acuto, litigi perenni e con chiunque, insuccessi diffusi e reiterati, possono essere indice di una contaminazione reiterata nel tempo che equivale al non farsi una doccia o un bagno da mesi o da anni. Capite bene che una persona che ha accumulato strati e strati di “sporco” su di sé, perde non solo dell’energia vitale ostacolando la propria vibrazione, ma farà anche fatica a interagire con altri individui che cercheranno di mantenere le distanze. 
In una situazione simile, svolgere un rituale di purificazione e creare i presupposti per un reset energetico possono risultare degli elementi rigeneranti per trovare nuova linfa vitale ed eliminare tutta la sporcizia energetica che si è accumulata nel tempo.

Del resto ci sarà un motivo se troviamo traccia del rituale di purificazione nei Papiri magici greci e nella millenaria tradizione sciamanica delle popolazioni native americane e di altre culture indigene.
Queste cerimonie di purificazione avvenivano e avvengono tutt’ora mediante il processo di fumigazione di incensi, ovvero il fumo ottenuto bruciando erbe e resine viene adoperato per purificare le energie negative e riportare uno stato di armonia originaria negli ambienti e nelle persone.
Attuare oggi un rituale di purificazione significa prendere in prestito queste antiche pratiche portandole nelle nostre vite contemporanee, cercando di ricreare un po’ di quella magia che si è persa in una società fin troppo materialista e spocchiosa, diventa cieca nei confronti dell’Invisibile. Quell’Invisibile che un tempo era per l’uomo non un limite, non un muro, ma un invito a oltrepassare il confine e attraversare il ponte fra il visibile e l’invisibile, mediante una pratica quotidiana per ascoltare le vibrazioni del corpo, dei luoghi e di tutto ciò che è incomprensibile e imperscrutabile in quel grande enigma chiamato vita.

Tragicomico

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16 commenti

Enza 19 Gennaio 2024 - 19:04

Quando scrivi di esoterismo mi fai venire voglia di abbracciarti, sai essere così prezioso che forse nemmeno te ne rendi conto, dimostri una preparazione fuori del comune e ti assicuro che ne ho conosciute di persone ‘esperte’ del settore, tanti paroloni, tante tecniche ma poi se gli chiedi di spiegarti il tutto con parole semplici vanno subito in difficoltà.
Grazie per questo tuo scritto, lo condividerò con alcune persone a me care.

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Tragicomico 20 Gennaio 2024 - 11:30

Grazie Enza, accolgo con enorme piacere questo tuo commento, nel mio piccolo faccio quello che posso, cerco di rendere semplice e fruibile ciò che semplice non è. Un abbraccio!

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paolo 20 Gennaio 2024 - 21:09

Una riflessione ci porta sempre ad un riflesso, a qualcosa che sembra apparentemente simile ma allo stesso tempo diverso, inoltre un riflesso è spesso molteplice come l’ondulare delle onde mostra colori e luci diverse della stessa riflessione e se anche può impedirne la visione, in realtà mostra sfaccettature di quella stessa riflessione che non avremmo notato a prima vista. Ecco che un riflesso diventa parte della stessa riflessione e amplia altri livelli. Accade anche leggendo un blog.
Purificazione o depurazione o semplicemente pulizia è un concetto chiaro ed è chiaro che può essere applicato al fisico, all’alimentazione, alle emozioni, ai pensieri, ai ricordi e i più bravi alle intenzioni, tuttavia cercando di andare oltre, quando si affronta l’interiore, la pulizia diventa oscura e difficile. Questo perché non si lo conosce, non lo si vive o meglio lo si ignora preferendo l’idea che gli eventi siano dovuti al caso o a qualcosa di esterno a noi. Ingenua illusione. L’interiore si muove e vive come la faccia nascosta della luna, come il riflesso di una riflessione posta davanti al sole, anche se accecati, crediamo di aver capito tuttavia l’interiore ha capito di più, è la magia della Vita. Se la sappiamo vivere.
È necessario affrontare anche il problema dell’eccesso: quando una pulizia diventa eccessiva toglie quelle protezioni naturali che ci aiutano nel nostro vivere qui e ora, avviene sempre, si tratti di fisico, emotivo, mentale o interiore. Per questo motivo ci vengono in aiuto i limiti, ci limitano il raggio di azione e possiamo attraverso la nostra consapevolezza effettuare una pulizia alla volta, anche se ci sfugge il fatto che quando facciamo una pulizia essa è intimamente legata a tutti gli altri aspetti di noi stessi: fisico, emotivo, mentale e interiore. Niente è inutile, tutto è utile, ciò che è importante è la necessità di iniziare da qualche parte e comprendere, magari allo stesso tempo, che ogni pessima scelta influisce sul tutto e non solo su una parte. La malattia, ad esempio, potrebbe essere il blocco naturale a troppe scelte sbagliate. Scoprire come pulizie diverse attuino nel tempo la pulizia dell’essere è meraviglioso, è vera magia e in tutto questo l’energia non c’entra nulla. C’è solo l’essere, il suo interiore e l’anima. Ora sarebbe opportuno capire se ho parlato della riflessione di Ivan, dell’acqua o della natura, delle nostre esperienze o solo di pulizia. Voi che dite?

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Tragicomico 21 Gennaio 2024 - 14:51

Grazie Paolo per questa tua preziosa riflessione che lascio all’interpretazione dei viandanti che passeranno da qui a leggerti. Un abbraccio!

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Franca 21 Gennaio 2024 - 22:44

Eh Paolo,fra te e Ivan mi mandate in crisi…(scherzo ovviamente) Ma,hai parlato di tutte queste cose.
Ma principalmente di pulizia interiore, mi sembra di aver capito.
Vero che ad una scelta sbagliata, il fisico risponde e manda messaggi, e spesso sottovalutati.
Il vero problema è capire cosa ci ha fatto veramente male,perché sembra facile,ma non lo è.
Un saluto a te ed a Ivan

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Tragicomico 21 Gennaio 2024 - 22:47

Franca, ricambio il saluto e concordo, andare a fondo di una questione è il modo migliore per cercare di risolverla definitivamente.
Grazie del commento.

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paolo 22 Gennaio 2024 - 10:40

Cara Franca, è vero, non è facile ma neppure difficile. Due cose volevo sottolineare: la prima che volevo far notare come una stessa parola assuma significati diversi cambiando il contesto, ciò avviene non solo con le parole ma anche nelle esperienze che facciamo e quindi nelle pulizie che ci adoperiamo a fare. Ti faccio un esempio: facendo un digiuno apparentemente aiuto il corpo a liberarsi dalle tossine ma allo stesso tempo facendo questo, libero anche la mente e ponendo una debita attenzione, potrebbe farmi scoprire qualcosa di me che quando sono intasato dalle tossine non riconosco. Un secondo esempio: sono in molti a dire che non sentono le energie, tuttavia se vengono bendate, mettendo la vista a riposo, scoprono che percepiscono qualcosa attraverso il tatto. Nel passato ho provato a vivere una giornata bendato cercando di fare le solite cose: mangiare, fare il bagno, le pulizie di casa. Ho scoperto, ponendo una certa attenzione e in sicurezza, che è possibile e il limite non sono i sensi ma la mente troppo abituata ad usare un solo senso.

La seconda cosa che volevo sottolineare nel mio commento è l’equilibrio, un concetto che sottolinea anche Ivan, perché è solo nell’equilibrio che si può ottenere il massimo. Se viviamo nella massima pulizia (lo può dire chi ha il sistema immunitario azzerato e vive “sotto una campana di vetro”) rischiamo di disattivare le difese naturali del corpo. Ogni volta che sostituiamo qualcosa che deve fare il corpo, quest’ultimo si spegne. L’industria farmacologica e alimentare stanno remando verso questo concetto, perché per loro vuole dire soldi, tanti soldi. Ecco perché è importante per l’essere umano mantenere, per quanto sia possibile, attive le difese naturali del corpo e usare i farmaci solo quando davvero servono. La medicina è incapace a vedere l’insieme e la salute in senso olistico è responsabilità del singolo. Questo non vuol dire non rivolgersi al medico quando serve ma cercare anche un medico che possa aiutarti con prodotti meno invasivi, un medico a cui dare una reale fiducia, perché senza fiducia non c’è cura che tenga. Per cui ci vuole equilibrio e costanza: meglio una periodica pulizia ogni tot di tempo piuttosto di una sola e aggressiva.

Certo, nel commento c’erano altri riferimenti ma sarebbe troppo lungo sviscerarli. Chissà, forse, un giorno riusciremo a vederci da qualche parte tutti insieme. Spero di essere stato chiaro, un caro saluto.

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Franca 22 Gennaio 2024 - 23:58

Si,Paolo,mai come ora mi sono resa conto di quanto sia importante avere un buon equilibrio. E mai come ora è così necessario per affrontare il momento che stiamo vivendo.
Sarebbe bello trovarsi tutti insieme con le anime che lasciano i loro pensieri in questo blog…difficile,ma non impossibile.
Un saluto a tutti
Grazie Paolo
E grazie a Ivan per questa occasione di incontro,anche se non è facile farsi capire con degli scritti(parlo per me,non sono così brava).
Siete tutti molto preparati e aiutate gli altri a riflettere, cosa non da poco.

Mari 21 Gennaio 2024 - 8:42

Ciao ivan, il tuo articolo mi apre la mente a un ricordo. ero giovane, ventenne,curiosa e paurosa del futuro. la sorella di una mia amica mi fece le carte, ma invece di previsioni mi diede dei consigli sul presente. uno lo ricordo bene, mi disse di non farmi influenzare per niente da nessuno, di avere il coraggio di difendere le mie idee e i miei obbiettivi anche piccoli. È passato del tempo, non credo di essere riuscita del tutto a seguire questo consiglio. Mi disse anche che comunque avevo una protezione dalla nascita …? Non mi diede spiegazioni a proposito. Quindi mi chiedo adesso se possa esistere veramente uno scudo protettivo insito in certe persone che tiene lontano le energie negative di cui parli. Tu che ne pensi? Auguro ogni bene a te e a tutti i tuoi lettori!!

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Tragicomico 21 Gennaio 2024 - 15:00

Ciao Mari, nella prima parte del tuo commento hai evidenziato la differenza fondamentale che vi è fra la Tarologia, ovvero una fotografia del momento presente di una persona e delle influenze che lo governano e la Cartomanzia, un’arta divinatoria nella quale personalmente non credo. Il mio concetto è semplice: il futuro non si predice ma si crea al momento presente. Un motto che ripeto anche nel mio articolo “I Tarocchi Sono Uno Strumento Evolutivo”.
Lo scudo protettivo esiste nelle persone che hanno una naturale predisposizione verso la centratura, ovvero lavorano – probabilmente hanno già iniziato a farlo nelle vite passate – su di sé per ottenere uno stato di equilibrio e armonia che, tradotto su di un piano energetico, equivale ad avere una corteccia spessa che difficilmente verrà penetrata da forze esterne. Ecco perché è fondamentale considerare ciò che di invisibile c’è in ognuno di noi, continuando a coltivarlo e cercando di mantenerlo il più possibile pulito, visto che è la nostra parte autentica.

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Mari 21 Gennaio 2024 - 19:36

Grazie ivan, la tua risposta chiara ed esaustiva è arrivata dove doveva arrivare…dritta al centro. I tuoi consigli sono sempre preziosi e che dire? un grazie non basta. Allora a buon rendere !!!

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Tragicomico 21 Gennaio 2024 - 22:36

Grazie a te Mari, spero di averti ancora come lettrice. A presto!

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fabrizio mauro 21 Gennaio 2024 - 20:49

Ciao Ivan, è capitato a tutti di sentirsi addosso una sorta di negatività, di avvertire un’aria malsana, di avere la sensazione che la tensione abbia preso il sopravvento. Il rito di purificazione appartiene alla( magia bianca almeno penso), si tratta secondo il mio punto di vista di un rituale volto a riportare l’equilibrio laddove lo stesso è stato volutamente o inconsapevolmente compromesso. Il rituale di purificazione è spesso usato come preparazione per l’attività esoterica successiva, fungendo come forma di pulizia generale, per me il mio rituale della purificazione lo esercito durante le mie sedute di allenamento di corsa facendo trail running, o trekking, mi ritaglio degli spazi per restare da solo, e ascoltare me stesso interiormente e fare uscire emotivamente le acque nere che mi contaminano, ed in fine ascoltare quello che mi offrono le piante e tutto quello che mi circonda. Buona vita a tutti.

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Tragicomico 21 Gennaio 2024 - 22:42

Ciao Fabrizio, sì un rituale di purificazione serve proprio per bonificare il proprio terreno interiore, prima della “semina”, affinché il terreno possa essere pronto ad accogliere nuovi semi da far germogliare. Altrimenti corri il rischio di seminare tanto e di raccogliere poco o niente.
La natura offre dei posti con delle vibrazioni molto elevate capaci di trasmutare le energie negative al nostro interno, io questi luoghi li chiamo “sacri”, sono luoghi che appunto hanno una vibrazione nettamente superiore alla tua e quando sei lì lo percepisci. Ecco, un luogo del genere è capace di ripulirti e di rigenerarti.
Un abbraccio.

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Luca 24 Aprile 2024 - 16:59

Grazie all’incontro con la mia sorella dell’anima mi sento purificato , leggero come una piuma nel vento . Lei dice che non ha fatto granché , è stato semplice perché avevo dentro energie nascoste , ma da solo non ci sarei mai riuscito , lei è una strega buona con poteri magici . Spesso mi sembra di volare in una nuova dimensione , di provare felicità senza motivo apparente , sento chiaramente l’invisibile come un filo infinito collegato al mondo .

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Tragicomico 27 Aprile 2024 - 8:31

Bella testimonianza Luca, grazie, a dimostrazione che nella vita accadono eventi e situazioni straordinari che possono cambiare il tuo mondo di vedere e percepire il mondo. E di conseguenza di viverlo con maggiore pienezza.

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