“Un abbraccio vale più di mille parole” recita un famoso proverbio, e anche la scienza medica si è espressa sui vari benefici generati da un semplice abbraccio: produce benessere, riduce la pressione arteriosa, aiuta ad alleviare il mal di testa e abbassa i livelli di stress ed ansia; genera una diminuzione della stanchezza e un rafforzamento del sistema immunitario. Sì, c’è della magia in un abbraccio, c’è qualcosa che non vediamo ma che agisce proprio nell’istante dell’unione di due corpi che per un attimo diventano un tutt’uno, sprigionando al loro interno un potere invisibile.
Trovo significativo sottolineare questa magia in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, fatto di distanziamento sociale, isolamento forzato e senso di solitudine. Perché corriamo il serio rischio che la paura di abbracciarsi – questo divieto imposto – venga assorbito come qualcosa di cronico, che in futuro ci priverà di una delle cure più efficienti e immediate per qualsiasi essere umano. E allora perché non riscoprire questa meravigliosa poesia di Pablo Neruda – La magia di un abbraccio -, attraverso la quale il poeta cileno ci snocciola poeticamente i valori e i significati celati dietro un gesto tanto semplice quanto profondo..
La Magia Di Un Abbraccio
“Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?
Un abbraccio è esprimere la propria esistenza
a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,
nella gioia e nel dolore.
Esistono molti tipi di abbracci,
ma i più veri ed i più profondi
sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti.
A volte un abbraccio,
quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno,
fissa quell’istante magico nell’eterno.
Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso,
fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa
o si ha paura di sapere.
Ma il più delle volte un abbraccio
è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro
affinché possa continuare il proprio cammino meno solo.”
Pablo Neruda – da: “Poesie D’Amore E Di Vita“
Un abbraccio che diventa un linguaggio universale privo parole ma capace di infondere serenità, amore e compassione. Un atto meraviglioso, un rito magico dove i cuori si avvicinano fino a toccarsi, il battito dell’uno si fonde in quello dell’altro per battere all’unisono. L’abbraccio rappresenta il primo scambio, il punto cardine, il gesto d’amore per eccellenza di una madre che abbraccia la propria creatura subito dopo il parto e “fissa quell’istante magico nell’eterno”. L’abbraccio ti permette di mollare gli ormeggi, di far cadere le resistenze, incentivare i desideri, di fermare il tempo e colmare le mancanze. È l’istinto più puro che ci possa essere, privo di muri, silenzioso, il cerchio perfetto per concedersi un momento di eternità. Per questo dico: non soffochiamo questa magia, lasciamola germogliare ancora e ancora dentro di noi, così da poter cogliere presto i frutti dei nostri sforzi, abbracciando calorosamente l’albero che li produce. L’albero della vita.
15 commenti
Bellissimo vorrei tanto abbracciare chi voglio bene chi ho amato solo per dargli forza e coraggio per andare avanti per me e per lui ✌❤❤❤❤❤❤❤❤
Segui il tuo istinto Lara, lui sa sempre di cosa hai bisogno.
Esattamente, impariamo ad ascoltarci; sempre.
Caro Tragicomico,
il distanziamento sociale purtroppo c’è da anni. Il distanziamento sociale è la metafora di questa infausta era.
Non ci si guarda negli occhi, non ci si parla guardandosi negli occhi, non ci si abbraccia in silenzio oramai da tempo.
Il silenzio non può esserci. Metti che ti sfugge una notifica o un messaggio su whatsapp.
Guardarsi negli occhi idem: un occhio devi sempre tenerlo sul display.
Ciao Massimo, si hai ragione il fenomeno del distanziamento/isolamento sta crescendo anno dopo anno e ne parlo anche nel mio libro “La cattiva abitudine di essere infelici“, quindi condivido il tuo ragionamento. Ma questo non significa che ciascuno di noi, nel suo piccolo, non possa aprirsi al mondo e all’umanità intera.
Saluti.
Pensavo di aver già provato tutto nelle mie storie precedenti, ma un bel giorno arrivó una persona, ed io scoprii che l’abbraccio era una cosa molto più seria di quanto pensassi. L’intensità, l’unione, l’intimità, erano qualcosa di incredibile. Ogni abbraccio era come tornare a casa dopo un mezzo secolo in esilio. A distanza di alcuni anni se chiudo gli occhi rivivo tutto ancora con la massima nitidezza, credo sia qualcosa che rimarrà per sempre indelebile nella mia memoria.
Grazie Marco, parole toccanti le tue, che fanno capire quanto l’abbraccio possa essere magico e profondo. Qualcosa di indelebile che si cristallizza nell’animo.
Un abbraccio, un gesto che racchiude in se’ mille sentimenti, sensazioni, pensieri per i quali, a volte, non si trovano parole che li esprima. Nel silenzio per dire ” non sei solo/a , per infondere coraggio per donare una parte di se’ stessi.
Un gesto da riscoprire per cancellare il brutto vizio ormai in uso di un freddo emoticon in un ancor piu’ freddo messaggio.
Già, il calore di un abbraccio, quello nessun strumento tecnologico potrà mai riprodurlo. Grazie Marina.
Come zia, sto cercando di insegnare ai miei nipoti di 10 e 7 anni la forza consolatoria, di manifestazione di affetto e vicinanza di un abbraccio. Tempo fa, ero io la prima a “stringere forte”, ora sono loro che stringono prima di me, sempre ricambiati nel loro gesto. C’è intimità, forte emozione e non servono parole. Un bello scambio di energia positiva. A me fa certo bene, spero tanto anche a loro. Grazie per l’articolo, molto profondo e per la citazione poetica che non conoscevo.
Ciao Chiara, grazie per questa tua meravigliosa testimonianza, a dimostrazione che l’amore, come l’affetto e il bene, sono valori che vanno messi in circolo, pianati come semini, affinché possano germogliare e dare i loro frutti, per un mondo migliore. Ti abbraccio e buona vita!
Poco tempo fa ho letto questa bellissima frase : abbiamo il cuore a sinistra perché quando ci abbracciamo ci riempiamo a vicenda il nostro vuoto a destra
Grazie Gianluca, per aver donato con il tuo commento ulteriore ricchezza a questo articolo. Sei sempre prezioso.
L’abbraccio è Amore e Vita
Bellissima frase Gianluca. Dentro ognuno c’è sempre un pieno e un vuoto e di fondo la ricerca interiore o spirituale è quella di colmare quel vuoto, almeno inizialmente. Il paradosso è come un abbraccio riesca a farlo senza nessuna fatica e l’essere umano tenda invece, come ben descritto sopra, a non guardarsi, a darsi il pugno o il gomito nella migliore ipotesi. Neppure la mano, segno di fiducia e accordo, ci si dà più e la divisione (diffidenza?) è sempre più forte. Anche un cieco capirebbe come la tecnologia ci stia allontanando facendoci sentire ancora più soli. Il paradosso è che lo sappiamo eppure sembriamo incapaci di cambiare rotta. Perché? La risposta è semplice: avendo delegato qualsiasi scelta ci lasciamo usare, perfino dalla nostra mente, e non siamo persone reali ma memorie che ripetono continuamente il passato rincorrendo un immaginario futuro. Un’immagine terribile se per un secondo si diventa coscienti di questo stile di vita. Possiamo sperare che qualcosa cambi oppure possiamo (almeno) cercare di cambiare noi stessi. In molti lo stanno già facendo e se la società probabilmente non cambierà, di certo l’umanità lo farà e col tempo anche la realtà.