Il Risveglio Spirituale

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risveglio-spiritualeIl Risveglio è spesso associato al svegliarsi dal sonno, un sonno inteso come riposo per il nostro corpo fisico. Ma vi è un altro tipo di sonno, molto più profondo, che ci coinvolge a livello mentale ed emozionale, e ci porta alla completa identificazione con la nostra mente e con le nostre emozioni (spesso negative). Viviamo ad un livello egoico, convinti di essere ciò che in realtà non siamo. Il Risveglio spirituale comporta una liberazione, un risveglio della nostra coscienza, affinché possiamo cogliere la realtà per ciò che veramente è.
Nel momento in cui la nostra anima s’incarna nel nostro corpo, vive un periodo di “stordimento” che la porta ad identificarsi con i pensieri e con le emozioni negative di cui è intrisa la nostra società.

L’anima inizia ad identificarsi con il proprio corpo fisico, con quello mentale e con il corpo astrale (emozionale), ovvero con tutto ciò che è illusorio, transitorio e che non ha alcuna continuità. Attraverso l’incarnazione, il velo dell’oblio ha fatto perdere all’Eterna Luce la vera percezione di Sé come entità e identità autonoma, divina, immortale. Questo stato di addormentamento della nostra coscienza non ci permette di cogliere il vero, il momento, e ognuno vive immerso nel proprio sonno. Sognando una vita fatta di piccole soddisfazioni e tanti problemi.

Questa dilagante incapacità di sentirci soddisfatti, di noi e della nostra vita,
di trovare uno scopo, di individuare una direzione.
Questo lancinante senso di incompiuto e di disagio con cui ci muoviamo nel mondo
in attesa di un miracolo che cali all’improvviso dall’alto a rimescolare le carte.
(Dal mio libroLa cattiva abitudine di essere infelici“)

Il Risveglio spirituale è l’evento più importante che possa accadere da un punto di vista spirituale. È una rinascita ad un’energia di cui in precedenza eravamo inconsapevoli. Come quando siamo addormentanti, sul nostro letto o altrove, e non siamo a conoscenza di ciò che ci accade attorno, lo stesso accade per chi vive in uno stato di sonno verticale, di addormentamento delle coscienza, ed interpreta i fatti quotidiani secondo una sua personale allucinazione mentale.

G.I.Gurdjieff, il filosofo e mistico armeno, era solito dire che l’uomo vive in maniera meccanica. Ecco come lo descrive nel libro “Frammenti di un insegnamento sconosciuto“: «L’uomo è una macchina. Tutto ciò che fa, tutte le sue azioni, tutte le sue parole, pensieri, sentimenti, convinzioni, opinioni, abitudini, sono i risultati di influenze e impressioni esterne». Ma allo stesso tempo ammoniva i proprio discepoli anche a riguardo dell’addormentamento, dello stato di sonno ad occhi aperti. Non a caso la sua “Quarta Via” è una tecnica di risveglio adatta all’uomo occidentale, affinché l’uomo addormentato possa risvegliarsi dal suo torpore profondo, e iniziare a conoscere se stesso, aprirsi con il cuore verso quelle zone luminose interiori, inesplorate e divine, attraverso il primo raggiungimento di una nuova qualità di Essere.

Il risveglio non accade da un giorno all’altro. È un lavoro che ognuno deve compiere all’interno di se stesso, un cammino da intraprendere verso l’Alto. Quando è vicino al Risveglio, l’essere umano attraversa una vera e propria crisi di identità e comincia a “capire” e “percepire” di essere vittima di un’illusione, di un raggiro. Vive una situazione identica a quella del protagonista del film “The Truman Show”, costretto dalla nascita a vivere una vita fatta di finzioni, illusioni, e a conoscere un mondo che non esiste.

Lo stesso accade per l’uomo ordinario. È addormentato e non se ne rende conto. Vive sognando un mondo illusorio costruito e alimentato da se stesso. Una situazione magistralmente illustrata in un altro film, “Matrix”. Noi tutti crediamo di condividere la stessa realtà, di vivere e vedere lo stesso mondo, ma la verità è che ognuno di noi vive chiuso all’interno di un proprio mondo, esattamente come accade all’interno di un sogno. Tutto questo ci impedisce di vedere oltre le apparenze e solo risvegliandoci possiamo capire e vedere come il mondo fisico “materiale” non è come lo abbiamo sempre creduto essere.

Non esistono tecniche miracolose o formule magiche per il risveglio, ma saremo capaci di risvegliarci in virtù di una consapevolezza sempre maggiore di ciò che realmente siamo. È una consapevolezza che si acquisisce e che si conquista giorno dopo giorno, attraverso il lavoro e l’osservazione di noi stessi. Una consapevolezza che dentro, in profondità, nel cuore, ci sia qualcosa di più da esplorare, cogliere ed integrare.

Non appena l’essere umano entra nel processo di risveglio spirituale, mente e corpo cominciano a tornare allo stato di vera coscienza spirituale di veglia, e solo allora si renderà conto di aver sempre vissuto da “addormentato”. Chi dorme non può rendersi conto che sta dormendo, solo una volta risvegliato può effettivamente affermare: “Ho dormito!”. Domande come “Perché sono qui?”, “Dove Sono?”,“Qual è la mia missione?”, “Che cosa sono destinato a fare?”, “Dove sto andando?” sono i primi sintomi di chi si sta svegliando. Un’espansione di coscienza che vi porterà verso una maggiore consapevolezza interiore , a “svalutare” e “smascherare” quelle attività mondane che fungono da ninna nanna, per addormentare sempre di più l’uomo ordinario. Sono le stesse domande che Battiato si chiede in una sua canzone, “Chan-son egocentrique”, per sottolineare la fondamentale importanza della differenza tra essere presenti o assenti a se stessi, ovvero tra l’essere svegli e l’essere addormentati.

uomo-montagna-spiritualitàIl risveglio accade perché il nostro Sé, la nostra anima, la nostra essenza spirituale, ci stimola ad identificarci con essa, con la Luce Divina. Inizieremo a rivolgerci direttamente al nostro cuore, avremo occhi per vedere una realtà nuova, e lasceremo andare i nostri vecchi concetti mentali, le nostre paure ed ossessioni. Ci metteremo a cercare la Saggezza, il Potere e l’Amore che sono dentro di noi. Questa è Alchimia. Questa è Magia. Ovvero trasformazione, evoluzione. Non abbiate paura a risvegliarvi, abbiate fiducia in voi stessi. Nel cammino del Risveglio sarete aiutati da energie invisibili, da entità superiori pronte ad aiutare chiunque stia lottando per uscire dalla trappola psichica terrestre.

Il Risveglio è l’unica chiave a disposizione per uscire dalla prigione nella quale siamo rinchiusi. Stiamo tutti scalando la montagna e solo chi arriva in vetta potrà dire di aver visto cose che altri non possono vedere da laggiù.

La felicità è un affiorare interiore; è un risveglio delle tue energie; è un risveglio della tua anima.
(Osho – “La mente che mente“)

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8 commenti

Gauri 17 Novembre 2019 - 21:43

Concordo con tutto tranne che il risveglio si ottiene soltanto gradualmente e non all’improvviso. Devo smentire. È possibile ottenere il risveglio spirituale anche all’improvviso come un fulmine a ciel sereno. La chiamano “grazia”.
La grazia non è una cosa che viene data solo ai meritevoli come spesso si crede ma la grazia può essere paragonata come ad una pioggia perenne che cade dal cielo per tutti. Bisognerebbe abbandonarsi ad essa e farsi bagnare invece che pararsi con l’ombrello della resistenza mentale.
Abbandonarsi totalmente all’infinito Amore.
Baba Nam Kevalam

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Tragicomico 17 Novembre 2019 - 22:52

Può capitare, certo, ci sono testimonianze in passato di “illuminazioni” improvvise. Però, a mio avviso, la strada è quella del “lavoro” su di sé, anziché aspettare, o sperare, che qualcosa cada dal cielo per grazia divina. Parer mio ovviamente.

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Paola 2 Giugno 2021 - 13:46

Sono paola io lavoro da trentanni ma il processo a me non ha portato nulla. Io non avverto nulla più e so che è inutile perdurare. Non vi siete stancati

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Tragicomico 2 Giugno 2021 - 19:39

Ciao Paola, forse avresti dovuto chiederti prima del perchè il tuo lavoro interiore non portasse risultati. Evidentmente c’è qualcosa che non va.

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Gianluca Passerini 26 Marzo 2022 - 16:48

Ciao Ivan , io penso di essermi risvegliato negli ultimi due anni , ma le domande sul perché sono qui , qual è la mia missione o dove sto andando me le pongo da decenni , quindi mi hai messo dei dubbi… di certo ho visto chiaramente la mia parte invisibile , ebbi la sensazione indescrivibile di scoprire un’altra persona dentro me , ci ripenso a volte e quasi non mi sembra vero .

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Tragicomico 27 Marzo 2022 - 12:52

È sempre difficile stabilire un confine netto, tra risveglio e stato di sonno, io lo vedo come un percorso graduale dove all’inizio, di tanto in tanto, vivi sprazzi di veglia attraverso i quali percepisci nitidamente di essere in uno stato di coscienza superiore, per poi però ripiombare nel sonno quotidiano. Diventa una lotta fra il te che vuole risvegliarsi e l’apparato psico-fisico che ti vuole addormentato, affinché possa essere lui il padrone.

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Carmen 3 Aprile 2022 - 22:49

Io avevo già iniziato un profondo lavoro su di me grazie all’autoasservazione quotidiana dei miei pensieri..credevo di essermi risvegliata, mi sentivo diversa, agivo e cercavo di pensare diversamenre sempre in funzione del mondo esterno.. ma in realtà non avevo capito cosa fosse l’uno. Non avevo capito che questa è solo la mia realtà, non quella di tutti coloro che sono al suo interno. Mi sento stordita, persa, sola e con tante domande (anche distruttive) e penso tra me e me “non sarebbe forse stato meglio continuare a dormire? Che gusto c’è a giocare se conosci tutti i trucchi? Se tutti sono te? Se ci sei solo tu?

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Tragicomico 4 Aprile 2022 - 19:34

L’essere soli è solo una fase di passaggio che arriva subito dopo lo stordimento e la confusione, entrambi dovuti al salto vibrazionale che c’è stato. Una volta riassestato il tutto vedrai che per risonanza ci saranno “nuovi arrivi” nella tua vita e tutto sarà diverso. Non semplice. Non banale. Il viaggio è ancora ai suoi primordi, ma almeno è iniziato.

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