“La politica è in un vicolo cieco e la strada è sbarrata da noi stessi, siamo noi il muro da abbattere per uscire dalla crisi.
La malattia democratica è prima di tutto una patologia che riguarda il demos. È una demopatìa.”
Luigi di Gregorio – “Demopatìa”
“Demopatìa”, un libro illuminante quello di Luigi Di Gregorio, che fa luce sul malessere democratico che sta colpendo la nostra civiltà postmoderna. Uno studio approfondito sui sintomi e sulle diagnosi, incanalato in un’analisi lucida e originale sulle nostre democrazie, ponendo le giuste riflessioni sul come e sul perché il demos si sia ammalato di narcisismo e consumismo, e brancoli nel buio in una società cieca che vive solo di istinti e istanti. Gli argomenti trattati sono tutti di spessore, attuali, oserei dire all’ordine del giorno, soprattutto in questo particolare momento storico – causa Covid-19 – che sta mettendo a dura prova le fragilità di un demos sempre più inebriato da “verità diffuse” e informazioni a buon mercato.
Perché “Demopatìa” è un testo che osserva il nostro tessuto sociale con in mano una lente d’ingrandimento, rendendo fruibili al lettore sintomi e diagnosi altrimenti poco visibili nel fosco quadro della realtà politica e sociale. È questo lo scopo del professore di Comunicazione pubblica, politica e sfera digitale e di Web e social media per la Politica dell’Università della Tuscia Luigi Di Gregorio; far emergere questo malessere democratico così diffuso e generalizzato, fornendo le giuste chiavi di lettura per comprendere meglio la democrazia mediatizzata e psicologica che sovrasta il cittadino-elettore.
Perdita di senso sociale, crisi del sapere, narcisismo, sovrainformazione, nuove percezioni e concezioni di tempo e spazio, trionfo della sindrome consumistica, l’Homo ludens, accelerazione sociale, sono soltanto alcune delle tematiche viste da vicino in queste 314 pagine di assoluto valore. Un testo farcito con citazioni autorevoli, riportate e incastrate con maestria dall’autore, per un dibattito approfondito e di grande concretezza.
Lo stile di scrittura è diretto, scorrevole, con un linguaggio moderno e preciso. Un libro da leggere assolutamente, una fotografia in alta definizione della nostra società democratica moderna afflitta da.. Demopatià.
Voto: 9
Note: Riflessivo, Politico, Sociale, Antropologico.