“Avere O Essere?” rimane un testo fondamentale, un punto di riferimento e un inestimabile invito alla riflessione su se stessi e sul contesto sociale, familiare, affettivo, lavorativo in cui si vive. In questo libro, pubblicato nel 1976, sono di vitale importanza le domande poste dall’autore Erich Fromm sull’avere e sull’essere, una critica sociale della nostra civiltà moderna, di come va il mondo e soprattutto, del perché.
Inutile nascondersi dietro un dito, dalla società industriale in poi, la società in cui viviamo spinge sempre più verso l’avere, quando sappiamo tutti che è l’essere a poter garantire maggiori soddisfazioni agli individui. La società è nell’avere ma l’uomo è essere.
E allora perché c’è tutta questa concentrazione di energia verso l’avere? Perché l’uomo è diventato così incentrato su scopi banali e inutili che a lungo termine lo stancano e lo rendono debole dinanzi ad un malessere sempre più acceso e diretto all’autolesionismo? Fromm cerca di analizzare le cause di questa direzione autodistruttiva della società, mostrandone gli effetti e cercando di fornire qualche rimedio ove sia possibile.
Trovo che “Avere O Essere?” contenga in sé un’analisi perfetta della natura umana. Pagine che scavano a fondo nei meandri della nostra essenza, un testo che oserei dire quasi kabbalistico, attinge a piene mani dai concetti buddhisti ed ebraici, dal Talmud a Marx passando per la psicanalisi freudiana, inglobando Spinoza e Eckhart. Fromm con “Avere O Essere?” ha concepito sicuramente un capolavoro, ancora attualissimo, con una disamina moderna che trascende il suo tempo storico.
Personalmente raccomanderei la lettura di “Avere O Essere?” a chiunque abbia il dubbio che ci sia qualcosa di sbagliato nella sua vita quotidiana, a chiunque senta la presenza di una irrequietezza interiore costante e ormai irrefrenabile. Se, come sosteneva Socrate, una vita non sottoposta ad esame non vale la pena di essere vissuta, allora “Avere O Essere?” rappresenta certamente un ottimo strumento per un’indagine riflessiva interiore ed esteriore.
“Gli individui che fanno propria la modalità di vita dell’avere, godono della sicurezza ma sono per forza di cose insicuri. Dipendono da ciò che hanno come denaro, aspetto fisico, potere, beni, in altre parole in qualcosa che è al di fuori di loro. Ma che ne è di loro se perdono ciò che hanno? Se quindi sono ciò che ho e ciò che ho è perduto, chi sono io?” – Erich Fromm “Avere O Essere?”
Voto: 8,5
Note: Riflessivo, Politico, Sociale, Antropologico.
2 commenti
Spesso , parlando con le persone , ho argomentato che nella nostra societa’ ,
si guarda troppo spesso all avere , a cio che una persona HA , cioe’ possiede ,
invece di cio’ che egli E’ , non solo a proposito delle cose che possiede ,
ma si rivolge l attenzione a cio’ che la persona possiede quando cerchiamo
di comprendere la persona.
Sono pienamente d’accordo con te Michele, questa è diventata una società dell’opulenza materiale e della carenza spirituale. Mi permetto di consigliarti il mio libro “La cattiva abitudine di essere infelici“, nel quale tratto gli aspetti dell'”avere” e dell'”essere”.