Per Essere Cristiani Bisogna Agire Da Cristiani

Tragicomico
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essere_cristianiPer essere Cristiani bisogna agire da Cristiani in quanto la religione è: fare! Un uomo non deve soltanto sentire o pensare la propria religione, ma deve viverla più che può, altrimenti non si tratta di religione ma di filosofia, o peggio, di sola fantasia. Che gli piaccia o no, un Cristiano può effettivamente dimostrare di essere Cristiano soltanto agendo da Cristiano. Questo è l’unico modo. L’unica via che si ha per essere Cristiani. Significa che se le azioni di un dato uomo sono in contraddizione con ciò che è richiesto da una data religione, allora egli non può affermare di appartenere a quella religione. E non è un caso che in occidente, dove il Cristianesimo si è diffuso, la vera religione di maggioranza è quella delle persone impegnate in un “credere senza appartenere”.

La grande maggioranza delle persone che si dicono cristiane non hanno diritto alcuno a questo titolo, perché non soltanto non seguono i comandamenti della propria religione, ma si autoconferiscono la facoltà di pensare o di dire che determinati comandamenti non sono da seguire, che si tratta di roba antica o semplicemente che per un essere cristiano sono comandamenti impossibili da seguire in tutto e per tutto. In pratica il Cristianesimo diventa una religione “fai da te” 😯 !

Vi sembra paradossale? Provate a pensare: la religione cristiana proibisce l’omicidio eppure molti dei progressi che abbiamo fatto come società non sono altro che progressi della tecnica dell’omicidio. Altrimenti a cosa servono le armi sempre più potenti e come giustifichiamo l’arte della guerra? Oppure pensate a tutti quei politici che per trasferire voti nel proprio schieramento hanno fatto professione di “essere cristiani”, ma poi in concreto impostano la loro vita al di fuori dei canoni proposti da Cristo. E questi voi li chiamate Cristiani?

Di tutte le religioni, quella cristiana è senza dubbio quella che dovrebbe ispirare più tolleranza,
sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini.

(Voltaire – “Dizionario filosofico“)

Nessuno ha il diritto di chiamarsi Cristiano, di essere Cristiano, se non adempie nella sua vita i precetti del Cristo. Possiamo essere Cristiani se ci si sforza di osservare queste precetti. Ma se neanche ci si pensa e vengono rimpiazzati con qualcosa di nostra invenzione allora non si ha alcun diritto a definirsi Cristiani.

Prima ho fatto l’esempio della guerra e delle armi perché si tratta di uno dei casi più eclatanti e contraddittori, ma tutto nella vita dell’essere Cristiani è così. Le persone si dicono Cristiane senza comprendere che non solo non vogliono esserlo, ma non possono neanche esserlo, perché, per essere Cristiani, non basta pensarlo o desiderarlo, ma bisogna esserne capaci. Volete un altro esempio? Supponiamo che un uomo voglia, secondo il Vangelo, porgere la guancia sinistra dopo aver ricevuto un bel ceffone sulla guancia destra. Pensate che egli porgerà veramente la guancia sinistra? “Quasi” mai. Non avrà il tempo di pensarci che schiaffeggerà a sua volta l’uomo che l’ha colpito, oppure inizierà a ricoprirlo d’insulti o chiamerà il suo avvocato.

Questo accade perché l’uomo è meccanico, e di spirituale ha ben poco, quindi reagirà prima di rendersi conto di quello che sta facendo, così com’è abituato a fare e gli è stato insegnato di fare da questa “pseudo” società democratica. Per poter porgere la guancia sinistra bisogna essere stati istruiti per molto tempo, bisogna essersi allenati con perseveranza, in altre parole, bisogna essere Cristiani.

eo romam iterum crucifigiEssere Cristiani consiste prima di tutto, prima ancora della religione e della pratica religiosa, nell’uniformare il nostro modo di agire con quello di Cristo, ovvero seguire il percorso di Gesù (imitatio Christi).
Solo quando il Cristiano fa propria l’impostazione della vita che Cristo ha presentato nelle sue varie sfaccettature: individuale, sociale, familiare, politica, solo allora quell’individuo potrà dirsi Cristiano. Ossia seguace di Cristo.  Senza questa pratica umanissima di amore verso il prossimo, specie verso gli ultimi, i feriti dalla vita,  la religione è solo un’illusione immaginaria.
Infatti molti “credenti” osservano la nascita di Cristo, ma in pochi i suoi precetti! Del resto, è più facile osservare le feste che i comandamenti.
Ecco perché sostengo che per essere Cristiani bisogna AGIRE (e non soltanto pensare!) da Cristiani.

Dove sono in realtà i cristiani? Tutt’intorno non vedo che pseudo-cristiani, che vivono allo stesso modo dei miscredenti.
Mentre essere cristiano significa vivere in maniera diversa. Significa seguire la strada di Cristo, imitare Cristo.
Significa rinunciare agli interessi personali, all’agiatezza e al potere, e volgere il viso ai poveri, ai semplici e ai sofferenti.
Ma hanno forse fatto questo le Chiese?

(Milan Kundera – “Lo scherzo“)

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2 commenti

Enrico Semeraro 3 Dicembre 2020 - 9:44

Ma anche il Gesù socialista è stato inventato a tavolino dal socialismo di fine ‘800.

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Tragicomico 3 Dicembre 2020 - 16:18

Quindi??

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