Bibbia E Violenza Contro Le Donne

Tragicomico
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Nel leggere la Bibbia c’è il rischio di imbattersi in numerosi casi di violenza contro le donne, il più delle volte assurda e gratuita. Basta prendere in mano l’Antico Testamento per trovarsi dinanzi a casi in cui non c’è nulla, o quasi, da interpretare, se non in senso letterale, dove la spiritualità c’entra ben poco con quella espressa successivamente dalla figura del Cristo. E in una società come quella di oggi, ancora pregna di casi di femminicidio e di abusi sulle donne, viene da chiedersi se certi versi della Bibbia sia proprio il caso riproporli o se, finalmente, non sia arrivato il momento di condannarli pubblicamente.

In questa prima parte dell’articolo prenderò in esame alcuni versi presenti nel libro “Deuteronomio”, che è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana, composto da 34 capitoli descriventi la storia degli Ebrei durante il loro soggiorno nel deserto del Sinai (circa 1200 a.C.) e contenente varie leggi religiose e sociali. Il problema è proprio questo, si tratta di “leggi”, che quindi hanno una loro valenza, in ambito religioso. E personalmente trovo molto tragico, e poco comico, che certe leggi siano, ancora oggi, inserite in un testo sacro come quello della Bibbia.

Ecco alcune orrende prescrizioni sulle Donne:

Deuteronomio 22,13-21
Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio, le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata in stato di verginità, il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta. Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio ed ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.
Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno e gli imporranno un’ammenda di cento sicli d’argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d’Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, allora la faranno uscire all’ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un’infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.

Non c’è molto da interpretare. Se un uomo accusa ingiustamente sua moglie di non essere stata vergine all’atto del matrimonio, quest’uomo subirà un’ammenda, invece ben altra sorte toccherebbe alla donna se l’accusa si rivelasse giusta: LAPIDAZIONE! Follie maschiliste.

Deuteronomio 22,22
Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l’uomo che ha peccato con la donna e la donna. Così toglierai il male da Israele.

Se questa “legge” fosse rispettata, oggigiorno la popolazione mondiale sarebbe dimezzata. Al di là della battuta, non bisogna sottovalutare, ancora una volta, l’aspetto violento di questo messaggio di condanna a morte!

Deuteronomio 22:28-29
Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l’afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante, l’uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l’ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.

L’importante che non sia fidanzata, poi fa nulla pensare che quel “l’afferra e pecca con lei” sia, in pratica, uno stupro in piena regola. Il tutto si può risolvere con 50 sicli d’argento. L’opinione e la volontà della donna? Conta meno di zero!

Deuteronomio 21,10-13
Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo Dio te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, se vedrai tra i prigionieri una donna bella d’aspetto e ti sentirai legato a lei tanto da volerla prendere in moglie, te la condurrai a casa. Essa si raderà il capo, si taglierà le unghie, si leverà la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie.

Qui la cosa fondamentale è che sia bella d’aspetto. Poi, puoi anche rapirla, portarla a casa, raderla a zero, spogliarla e infine sposarla. In pratica, un oggetto.

Deuteronomio 24,1
Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa.

Ma perché è sempre l’uomo che può trovare qualcosa di “vergognoso” nella donna e non viceversa?? E soprattutto, perché alla donna non è concessa la possibilità di ribattere?

Deuteronomio 25,11-12
Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell’uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti vergognose, tu le taglierai la mano e l’occhio tuo non dovrà averne compassione.

Ormai non c’è più limite al ridicolo ma, ciò che è peggio, è che le forme di violenza verso la donna sono sempre lì, pronte ad essere applicate, senza un minimo di ragionevolezza.

Finora ho preso in esame alcuni versi presenti nel Deuteronomio, versi che, a mio avviso, non possono avere un’interpretazione diversa da quella letterale. Ma la Bibbia, purtroppo, presenta qua e là altri riferimenti a casi di violenza contro le donne e di offese gratuite, versi davvero ignominiosi, presenti nel Vecchio quanto nel Nuovo Testamento. Ne riporto alcuni:

Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. (Siracide 25,24)
Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo, dove ci sono troppe mani usa la chiave. (Siracide 42,6)
Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. (Colossesi 3,18)
Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso. (Ecclesiaste 7,26)
Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all’ombra del mio tetto. (Genesi 19, 8)
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. (Corinzi 14:34-35)
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. (Efesini 5, 22-24)
Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale essa (la donna) sia obbligata a mortificarsi. (Numeri 30,14)

Sempre nelle “sacre” scritture vengono narrate tante storie di donne: Agar, Tamar, Dina, la concubina del levita, la figlia di JefteStorie di abusi sommersi, storie di dolore e violenza contro le donne. La storia biblica, da questo punto di vista, diventa una galleria degli orrori familiari sulle donne. Un contesto culturale che nega alle donne autonomia personale, sociale e morale, e nega il diritto all’autodeterminazione e alla parità di rapporti. Si viene così a creare quella pericolosa condizione per creare subordinazione e favorire la probabilità che la donna venga sottoposta ad abusi e violenza.

Sia chiaro, non sto addossando al cristianesimo tutta la colpa di tale squilibrio, ma certamente ha veicolato idee e regole pericolose, le quali, costruendo potenti stereotipi di genere, hanno permesso e continuano a permettere la violenza contro le donne. Prescrizioni che hanno legittimato la violenza contro le donne, come, ad esempio: la sottomissione o subordinazione delle donne, la peccaminosità femminile, la sofferenza come fonte di salvezza. Proprio la sofferenza come fonte di salvezza è il peggiore dei messaggi, perché esorta le donne a tacere e contribuisce a creare quella cultura del silenzio che circonda ogni forma di violenza contro le donne. Una tale accettazione culturale sistemica del potere come dominio sugli altri comporta dei miti aventi la funzione di legittimare il comportamento egemonico del gruppo dominante.

Poi, per fortuna, nel Nuovo Testamento c’è la figura del Cristo, con un messaggio totalmente diverso, rivoluzionario, tanto che secondo le sue parole viene difficile conciliare la figura del “Padre” del Nuovo Testamento con quella del “Dio” del Vecchio Testamento. Il Cristo, infatti, con le sue azioni e le sue parole, non discrimina mai le donne, anzi le difende contro la prepotenza maschile, mette il servizio e non il dominio al centro delle relazioni umane, preferisce subire la violenza anziché infliggerla. E allora viene da chiedersi: perché, ancora oggi, leggere la Bibbia significa imbattersi in versi di violenza contro le donne?
Perché non intervenire con mano umana per togliere ciò che una mano umana ha sancito?

Tragicomico

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54 commenti

Rita Gallo 30 Settembre 2020 - 3:49

Dopo la venuta di Gesu’ Cristo, sarebbe sato necessario cambiare i passi della Bibbia, che incitano la violenza contro le donne, ma per qualche motivo i saggi hanno preferito la subordinazione femminile per loro convenienza personale, i
Si fa un bel dire. e molte Omelie sull’amore, AMARE , PERDONARE, SOFFRIRE, SOPPORTARE. IMITARE CRISTO. ma non si parla di correggere, gli errori commessi in passato dai saggi nell’interno della Chiesa…. Approfondiamoci sulla verita’ sacrosanta. che non e’ di certo quella dichiarata da Giacomo Crisostomo, Tommaso d’aquino, Martin Lutero Odone abate di clung Papa Paolo VI, Sant’Agostino, Apostolo Paolo…Con il Nuovo Testamento e la venuta di Gesu’ Cristo, Cosa e’ cambiato per le donne? perche’ il Clero Cattolico non ha corretto la descriminazione femminile sempre esistita… come si puo’ parlare di Amore, quando ancora oggi sacerdoti dichiarano la subordinazione femminile, lasciando la voce di GESU” CRISTO nel deserto. Perche’ la Chiesa Cattolica fondata da Gesu’ Cristo, e’ basata sulla supremazia maschile? perche’ le donne ancor oggi non sono ammessi nei Concili Vaticani, e dar loro la possibilita’ della parola, Chi comanda Gesu’ Cristo o il clero maschile………Non si deve usare la liberta’ concessa da Dio per dettare leggi contrarie alla sua divina volonta’……..SIA LODATO GESU’ CRISTO!

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Tragicomico 30 Settembre 2020 - 23:39

Alcune di queste domande me le pongo anch’io e resto basito dinanzi al silenzio di un’istituzione tanto potente quanto subdola.

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Luisa 28 Dicembre 2020 - 19:26

La Bibbia per certi versi è quasi uguale al Corano, questi testi antichi sono da dimenticare per non confondere la dignità con l’ arroganza, i soprusi con i diritti da esercitare verso i più deboli.

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Jamal 18 Agosto 2021 - 23:44

No, stai sbagliando e di grosso perché nel Corano non c’è mai la pena di morte e nè la sottomissione delle donne.E si informi prima di scrivere IGNORANTE

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ros 1 Ottobre 2022 - 12:01

E allora come spieghi la sura IV,34 – ove il (sedicente) illuminato cammelliere esorta a “picchiare” la donna qualora non obbedisse ai Comandi della bestia umanoide maschile ?
Prima di dare dell’ ignorante agli altri… informati almeno sulla tua (taroccata) religione / figlia dell’ arrogante e ottuso primo mono-teismo !
Infatti questo nefasto monoteismo / nelle sue 3 espressioni / è stato il piu’ ottuso, crudele e sanguinario della storia umana !! !

Renzo 28 Febbraio 2024 - 11:29

Non bisogna dimenticare che l’umanità, dopo il peccato originale eravamo separati da Dio, Paolo ci dice che eravamo “Figli d’ira”. Con la Risurrezione di Gesù e per quanti lo seguono, siamo Figli di Dio

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fr Salvatore o.p. 29 Agosto 2024 - 8:31

I commenti che l’autore fa ai passi dell’AT dimostra semplicemente che non sa nulla del testo e, soprattutto, di un testo complicato come il Deuteronomio.

Quindi non comprende né il contesto sociale nel quale quel testo è stato scritto né, tanto meno, il momento storico.

Per concludere, riesce a fare anche un crasi di pensiero associando il Deuteronomio (testo precristiano che si fa risalire a Mosé) a delle osservanze dei Cristiani i quali, invece, non si rifanno a questo testo come leggi di diritto civile (una prova pragmatica è trovare un cristiano che lapidi una donna o la violenti e poi paghi il padre, etc) e tantomeno lo fanno più gli ebrei per i quali questo libro è stato scritto.

Allora perché fa parte del Canone Biblico Cristiano?
Perché mediante questi libri – libri che riteniamo divinamente ispirati ma scritti secondo i modi dell’autore umano – il fedele possa comprendere come Cristo abbia abolito tutte quelle leggi umane e come Dio abbia fatto crescere l’uomo secondo una certa pedagogia, mostrando che l’unica legge applicabile per l’umanità è la Nuova Legge del Cristo, ovvero l’Evangelo, ovvero la Carità.

Ma anche in questo l’autore dell’articolo mostra un’ignoranza degna di pochi.
fr Salvatore o.p.

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Tragicomico 30 Agosto 2024 - 17:05

Peccato, però, che la sua “tesi” (molto opinabile) si basi su quanto io abbia riportato dal libro del Deuteronomio, ma ci sono anche dei passi nelle lettere ai Corinzi e ai Colossei (Nuovo Testamento) che lei, dall’alto della sua presunta conoscenza illuminata, sembra non aver voluto considerare. In ogni caso, Cristo può sempre tornare e sistemare ulteriormente quello che è sfuggito, perché a quanto pare quel patriarcato è ancora ben saldo, visto che la donna non trova alcun spazio nella Chiesa, se non in un ruolo minore e marginale. Vedremo mai una papessa? Una vescova all’interno della chiesa cattolica? Quello sì che sarebbe finalmente un bel segno di apertura mentale. Saluti.

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Illilario 16 Dicembre 2020 - 18:54

Ricordo che la Bibbia è il testo dei testi scritto attraverso esperienze di contatto col divino. Un libro scritto nell’arco di diversi secoli per mano di uomini ispirati da Dio o da una volontà divina. È il libro delle domande non il libro delle risposte. Non è un romanzo da cui si può estrapolare un capitolo o una vicenda senza prima leggere e capire l’intera opera. Il Vecchio Testamento e il Nuovo Testamento raccontano e diventano la Bibbia. Preme poi ricordare che è il testo Sacro dove ci sono interi libri dedicati e scritti da Donne e che il solo essere umano in carne ed ossa in Paradiso è una Donna Madre del Figlio di Dio. E se questo non bastasse il cantico dei cantici loda la bellezza e la fierezza dell’essere donna.
In nessun altro testo sacro è valutata la figura della donna come nella Bibbia.

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Tragicomico 17 Dicembre 2020 - 13:30

Che si tratti di un “testo scritto attraverso esperienze di contatto col divino” è soltanto una sua opinione, basata, probabilmente, sulle opinioni elargite dai cattolici. La mia ad esempio, è un’opinione del tutto differente. Per il resto, discordo su tutto, in fondo avrà letto quello che penso in merito ed è troppo semplice chiudersi dietro la questione (superficiale!) dell’interpretare l’intera opera. A me piace interpretare anche ciò che trovo scritto, è quello che è ho riportato è abominevole. Poi se a lei piace e condivide quanto scritto, questi sono affari suoi, io prendo le distanze. E non ho bisogno di un testo sacro per valutare la figura della Donna, come di qualsiasi essere umano. Saluti.

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Salome 18 Agosto 2023 - 22:42

Non c’è peggiore cieco che non essendo cieco non riesce a vedere la vera realtà

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Illilario 19 Dicembre 2020 - 8:09

Io ho letto la Bibbia lei probabilmente no.
Dia una lettura al libro di Rut o di Ester.
Di spunti migliori ne può trovare.
Grato per l’ospitalità nel suo blog. Non sarà la mia penna a peccare di superficialità in casa sua.

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Tragicomico 19 Dicembre 2020 - 17:23

A differenza sua, non l’ho solo letta, ma l’ho anche studiata. Certo che possiamo trovare spunti migliori, nessuno ha negato questo, ma ciò non migliora le situazioni abominevoli che vengono riportate nella Bibbia. Del resto, stiamo parlando di una religione che per secoli ha ripudiato non solo la Donna, ma anche l’omosessualità. E questo ripudio l’ha trasmesso anche alla società. Quindi, davvero, di che parliamo? Questo non significa che non è stato fatto del bene, significa che è stato fatto ANCHE tanto e troppo male. C’era davvero la necessità?

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ros 1 Ottobre 2022 - 12:31

Il (sedicente) sacro testo è pieno di contraddizioni !
Non basta citare i (pochi) passi che esaltano la donna…
L’ arroganza maschile prende avvio (almeno cosi’ per gli autori illuminati dallo spirito dell’ iddio israelita) dai nefasti passi della Genesi:
– 3.16 ( ove detto iddio) ordina, allo stolto quanto fantasioso Adam, di DOMINARE la donna, rea di aver iniziato ad infettare il mondo… per via di quel (bizzarro) peccato – che tanto mando’ in collera….. il compassionevole dio-biblico!
Tale pseudo-verita’ celeste vien ripetuta nel libro Sapienziale Sir. 25.24 –
La stupidita’ biblica maschile è ben evidente nella Torah (o se si preferisce Pentateuco) e precisamente nel Levitico cap. 12 !
L’ anonimo autore di detto testo ispirato dall’ iddio-biblico _ discrimina la donna per via del mestruo (opera di detto iddio !) cosi’ come pone in evidenza la differenza se Ella partorisce una femmina opp. un altro er Macho.
Questo dio Onnisciente-Onniveggente impone sempre un sacrificio per far sì che lei si purifichi e sia resa Monda !

E poi a seguire quel pittoresco personaggio proveniente dalla cittadina di Tarso.. con le sue stravaganti lettere. In esse egli si dimostro’ come un il piu’ misogino autore “ispirato” dal cielo.

E purtroppo per secoli e secoli la sua stravagante dottrina ha penalizzato la condizione femminile nel ns. mondo.
SOLO da circa 50 anni il suo ruolo è stato rivalutato..ecc…eccccc…

Rimane ancora l’ ottuso islam _ quel funesto mono-teismo sorto dopo quasi 600 anni dopo la (sedicente) religione dell’ amore e della compassione, quella che ha come simbolo la croce.
Il Male del mondo è rappresentato dal mono-teismo !

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emilio bosi 4 Febbraio 2021 - 19:03

Giudicare il mondo antico col pensiero di oggi è assurdo e purtroppo anche molto comune. Le condizioni di vita erano completamente diverse. La sopravvivenza non era cosa scontata, il cibo era spesso carente e l’unità della famiglia era indispensabile per la sopravvivenza dei figli. Una eventuale parità maschio-femmina, oggi ritenuto giusto, avrebbe minato la stabilità famiglia e quindi la sopravvivenza. Le separazioni, oggi comunissime nella antichità significavano morte certa per fame per la donna. Per sopravvivere infatti l’unica via di uscita sarebbe stata la prostituzione. In questo mondo chi se lo poteva permettere la parità? Il maschilismo non esisteva solo nel mondo ebraico ma era patrimonio mondiale e purtroppo lo rimane anche oggi. La preistoria era caratterizzata spesso da infanticidio di neonate femmine perchè richiedevano risorse alimentari che una volta adulte non erano in grado di restituire al gruppo. Non era una scelta maschilista, era una esigenza di sopravvivenza. Nel mondo indù e buddista l’infanticidio femminile esiste ancora oggi, (basta guardare le statistiche dell’anagrafe) e non viene neanche punito. Se il mondo in cui viviamo oggi condanna il razzismo, il maschilismo, garantisce le libertà individuali lo dobbiamo al Vangelo ed alla predicazione di Paolo, santo o non santo che sia. L’Illuminismo che piaccia o non piaccia nasce nel mondo cristiano.

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Tragicomico 5 Febbraio 2021 - 16:40

Pensiero di oggi? Ma si rende conto del non-senso delle sue affermazioni? Ci sono migliaia di tribù indigene, nessuna delle quali ha violato la donna così come hanno fatto i cristiani per secoli, e queste tribù sono tutt’ora esistenti, pacifiche… peccato che nel corso degli anni molte siano state spazzate via dalla violenza dei cosiddetti “conquistadores” cristiani. Si tolga i paraocchi, perché per fortuna non esiste soltanto un passato cristiano, poi i fatti sono fatti, il resto sono soltanto opinioni, come le sue. Io mi sono limitato nel dare voce ai fatti, non nel dire banalmente “L’Illuminismo che piaccia o non piaccia nasce nel mondo cristiano” quando lo sanno anche le pietre che l’illuminismo nasce nell’antico Egitto, la radice comune a tutte le religioni moderne. Altrimenti non si spiega il perché Abramo, come Mosè e lo stesso Gesù siano stati iniziati proprio in Egitto, dove hanno appreso le conoscenze che poi profetizzavano sottoforma di religione, distorcendo il significato e abusando del proprio potere. Ancora oggi alle donne è precluso accedere ai piani alti della Chiesa… come mai?

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Mike 23 Settembre 2022 - 16:31

Parere personale? La religione Cristiana come tante religioni “architettate” dall’uomo sarebbe meglio demolirle definitivamente, o rifondarle su ideali spirituali in cui è la Donna ad avere maggior peso nella vicenda.
Poiché le donne, Madri di tutti gli uomini e donne, sono le uniche figure a poter incarnare l’essenza della Vera Dea, ovvero la Natura Feconda.
Tutte le bocche delle pecore dei vari greggi chiamate “religioni” non potrebbero avere aria per belare le parole dei loro bei libricini senza di Lei, ma nella Bibbia la Natura è un “oggetto” creato da Dio, una cosa che siccome ha creato può essere soggiogata, può essere dominata dall’uomo che è sua creazione.. non fu mai inventata cosa più sbagliata che questa, e voi “Cristiani” siete colpevoli di averla seguita per i vostri interessi. Spero che una volta morti finite tutti alla dannazione eterna per questo.

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ros 1 Ottobre 2022 - 14:06

Emilio Bosi scrive:
Giudicare il mondo antico col pensiero di oggi è assurdo e purtroppo anche molto comune. Le condizioni di vita erano completamente diverse……

Certamente _ MA l’ onniveggente + l’ onnisciente iddio / possibile che non avesse previsto tutto questo. Ma che “dio” è SE lui stesso non conoscesse “in anticipo” gli eventi futuri ?
Mai letto (con attenzione) salmo 139 ?
L’ anonimo autore evidenzia invece che detto iddio mono-teista è in grado di sapere-conoscere – in anticipo – TUTTO di TUTTI !!
La verita’ è che gli autori-stregoni nulla seppero _ e scrivevano i loro testi… dopo aver fumato una canna (benedetta) !

——————————-
Emilio Bosi scrive:
Il maschilismo non esisteva solo nel mondo ebraico ma era patrimonio mondiale e purtroppo lo rimane anche oggi.

Ovvio – MA il monoteismo ebraico faceva credere che la sua Torah (ovvero il Pentateuco) sarebbe stata dettata tramite la
celeberrima RI-velazione di questo – solo/unico dio !
L’ unico giusto, amorevole, compassionevole, buono..eccc… (e tutte quelle menate che i credenti gli hanno affibbiato) —
Dunque detto mono-teismo si sarebbe dovuto distinguere dalle altre religioni !
——————————————–
Emilio Bosi scrive:
Se il mondo in cui viviamo oggi condanna il razzismo, il maschilismo, garantisce le libertà individuali lo dobbiamo al Vangelo ed alla predicazione di Paolo, santo o non santo che sia.

Ma cosa scrivi mai… proprio il piu’ misogino della storia è stato quel pittoresco (e malaticcio) proveniente dalla cittadina di Tarso ! Questo bizzarro auto-beatificatosi esperto architetto dottrinario (cosi’ almeno nella sua 1 Cor. 3.10) ha ricacciato la donna nell’ oblio. Questo malaticcio personaggio si è inventato la storiella del Primo/Secondo Adam.. cosi’ come l’ invenzione del futuro banchetto eucaristico (1 Cor. 11.23/26) – SOLO dopo 25/35 anni delle sue lettere (e che rappresentano i PRIMO scritti della costituenda religione) compariranno i vangeli.
Detti autori hanno dunque copiato-incollato nei loro “sacri” testi il passato citato della 1 Corinzi !!

Prima di parlare del cristianesimo _ bisognerebbe studiare le lettere di questo bizzarro personaggio – colui che ha posto i PRIMI pilastri fondanti di questa religione che è conosciuta come cristianesimo !
———————————————
Emilio Bosi scrive:
L’Illuminismo che piaccia o non piaccia nasce nel mondo cristiano.

Grazie all’ Illuminismo ci si è potuti liberare dalle catene del clero-stregone della croce !
Scriveva lo scomodo teologo Hans Kueng (recentemente scomparso)… che proprio l’ avvento dell’ illuminismo ha rappresentato la devastante catastrofe della chiesa papista !

Mai letto dello Jesu Forschung (ricerca “storica” del Gesu’ terreno) dell’ impavido Samuel Reimarus ??

Rispondi
Carlo Grotti Trevisan 30 Marzo 2021 - 1:11

La bibbia riporta semplicemente la descrizione del periodo storico.
Analizzando la religione cristiana, questa é stata la prima a parlare di parità dei sessi: la Madonna, le donne sante, le suore, il perdono di Gesù verso donne. Tutto fatto secondo parità e logica.
Prima del cristianesimo la donna é sempre stata reputata inferiore poiché tutto si basava sulla sfida fisica, dove la donne ovviamente il più delle volte perdeva. Con l’evoluzione sociale lo stato di natura andava perdendosi, in favore dell’utilizzo dell’intelletto.
La religione cristiana anticipava questo già anzitempo. Non a caso questa fa parte delle basi della società civile occidentale.
Fossi in te mi preoccuperei di ben altro, di fenomeni attuali in cui la donna viene trattata come nelle parti della bibbia di oltre duemila anni fa. Sveglia!

Rispondi
Tragicomico 31 Marzo 2021 - 19:30

Sono abbastanza sveglio da preoccuparmi anche “di ben altro”, ma ciò non toglie quanto il Cristianesimo sia stato aberrante nel suo modus operandi. Oppure fra duemila anni sarà giusto rinnegare anche il Nazismo? Non bisogna mai dimenticare chi e cosa hanno veicolato idee tanto malevoli, per non dire malvage.

Rispondi
ros 1 Ottobre 2022 - 14:12

Ma cosa scrivi mai ?

La redditizia mariologia è sorta a seguito del conclio-FARSA di Efeso (anno 431) –

Prima di postare… bisognerebbe leggere qualcosa su questo Primitivo cristianesimo …
Come la vanita’ dei (sedicenti) padri non esitavano a scannarsi per far valere la propria opinione… quella che poi verra’ sancita come dogma indiscutibile e accettata come verita’ celeste / con naso tappato e occhi chiusi (ovvero senza poter ragionare !

Altro che Sveglia !!

Rispondi
Silvia 12 Gennaio 2023 - 11:56

Articolo eccezionale
Posso e voglio solo ringraziare

Rispondi
Tragicomico 12 Gennaio 2023 - 17:09

Grazie Silvia, apprezzo molto questo tuo complimento e mi permetto di consigliarti il mio libro “Liberi dentro, liberi fuori“, per una libertà sempre più autentica e collettiva. Un abbraccio.

Rispondi
Vrykolakas 27 Maggio 2021 - 13:01

Apprezzo moltissimo questo tuo articolo, come del resto tutti gli altri che ho avuto modo di leggere oggi (perché solo oggi ti ho scoperto). Mi disgusta invece leggere i commenti (ovviamente da parte di utenti di sesso maschile), sebbene non mi sorprendano affatto: del resto sono semplicemente l’esempio lampante di quanto tangibile e nefasto sia ancora oggi l’impatto culturale di certe aberrazioni che sono state perpetuate per secoli, con la scusa della religione.

Rispondi
Tragicomico 27 Maggio 2021 - 22:39

Pienamente d’accordo con te, chiunque tu sia. Felice di averti come ospite in questo piccolo e umile spazio virtuale. A presto!

Rispondi
Maria 27 Dicembre 2023 - 1:45

Io detto sempre più basita… Il vero Dio ….dio di guerra o di amore ? Grazie per il tuo articolo sono alla ricerca della verità usando la mia testa no quella della religione cattolica come verità assoluta

Rispondi
Tragicomico 4 Gennaio 2024 - 16:47

Grazie a te Maria per avermi letto con attenzione. Buon proseguimento.

Rispondi
Antonio 25 Giugno 2021 - 11:25

La bibbia completa era nei libri proibiti fino a poco tempo fa e non era tradotta nelle lingue solitamente parlate ma solo scritta in una lingua che andava studiata e siccome potevano studiare in pochi rispetto un popolo non si poneva il problema dei contenuti. Poi la società moderna riflette ancora le idee di base maschiliste e patriarcali, non anticipa niente la bibbia perché fino a qualche secolo fa era la legge come l’islam fa in alcuni stati oggi che non sono moderati, niente di diverso. Una professoressa universitaria di legge di Milano ha scritto un saggio su quanto il pensiero religioso abbia influenzato e si trova di base nelle “leggi laiche” dello stato italiano, abbiamo abolito il rogo perché i costumi sociali sono cambiati ma rimane la gogna mediatica 😀

Rispondi
ros 1 Ottobre 2022 - 14:21

Infatti.. nel tempo passato chi mai deteneva in casa il sacro libro della (sedicente) parola divina _ di certo non finiva i suoi giorni “tranquillo”. Gli scagnozzi papisti erano sempre vigili _ affinchè il gregge continuasse a belare… e soprattutto rimanesse ignorante.

Il santo vicario romano proibi’ di tradurre in lingua nazionale il sacro testo – pena la Morte !
SOLO l’ impavido teutonico panzer Martin Luther oso’ tradurre la parola del dio-consustanziale nella lingua germanica !
L’ ira papista (il figlio di Lorenzo de’ Medici/Leone X) fu colpito da un travaso di bile – e Ulk-Leone ordino’ di arrestare il miscredente Luther.
Grazie alla protezione di Federico il Saggio – panzer riusci’ nell’ intento e pubblico’ nella sua lingua corrente (mittelHochdeutsch) il testo divino !
Per il vicario del redentore del mondo fu una bastota -che ancora dopo 500 anni non è stata dimenticata !!

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Giuseppe 27 Giugno 2021 - 16:44

Utilizzare scritti di migliaia di anni fa, quando la struttura sociale si basava esclusivamente sulla forza fisica e sulla presupponenza maschile, ahimè ancora oggi più che mai viva e vitale, di poterla utilizzare anche nei confronti delle donne asservite come animali da compagnia o da soma, per proporli come base per una critica contemporanea, equivale ad esprimere dileggio nei confronti del pensiero dei tanti filosofi greci quali Eraclito, Anassagora, Democrito, Aristotele e così via, impegnati mirabilmente senza avere a disposizione computer o telescopi, a dare un’ interpretazione plausibile dell’ esistenza e dell’ equilibrio dell’ universo comparate con le teorie emergenti di Copernico e di Galileo o ancor più di Einstein nel secolo scorso. Per fortuna che è arrivato Gesù Cristo, a spiegare all’ uomo cosa si stava perdendo in termini di bellezza, di gioia di prospettiva di vita se vista in funzione della felicità altrui e di evoluzione di pensiero volto a introdurre concetti nuovi quali quelli della condivisione, della fratellanza, della pace in luogo di quelli basati sul “ mors tua, vita mea” , si trattasse anche di una mamma, di una figlia o di una donna cui si disse un appassionato “ ti amo “. Ancora un po’ ci vorrà per la Donna per conquistare lo spazio che le compete e l’ Uomo magari se ne accorgerà solo quando l’ opportunità che Lei sta avendo di sviluppare le sue incredibili risorse varranno la salvezza di un figlio o più semplicemente, dell’ Umanità intera.

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Tragicomico 3 Luglio 2021 - 18:08

Nessun dileggio Giuseppe, mischiare la filosofia con la religione cristiana del vecchio testamento, invece, lo è.

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Angelo 30 Agosto 2021 - 14:00

La chiesa è un’ organizzazione di tipo patriarcale e venera il “Dio Padre”. In questo tipo di gerarchia la donna è subordinata all’uomo. Ovvio che non daranno mai cariche importanti alle donne, mi sembra ingenuo aspettarsi questo, un eccesso di femminile snaturerebbe la Chiesa e prima o poi ne decreterebbe la fine.

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Tragicomico 4 Settembre 2021 - 22:41

Allora sono estremamente felice di non fare parte di “un’organizzazone” simile.

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Ali 16 Ottobre 2021 - 17:40

Salve Luisa, Ma lei ha mai letto il Corano?
Buona giornata

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Camilla 7 Febbraio 2022 - 14:29

Caro Angelo, è proprio questo il problema: il fatto che la Chiesa sia ancora oggi una organizzazione di tipo patriarcale. NON è ovvio che in un contesto storico come il nostro non si diano cariche importanti alle donne (per usare le sue parole). Mi fa paura leggere queste frasi e altrettanti commenti. L’eccesso di maschile, per porre la questione al contrario, ha causato danni irreparabili e la Chiesa, come tante altre istituzioni, ha fatto la sua sporca parte.
La donna è stata per secoli considerata come un oggetto, uno strumento, un mezzo per procreare e basta. Sottomessa all’uomo, sua schiava.
Tutto questo non fa parte del credo religioso, ma di un eccesso di potere giustificato da miti e divinità occidentali che vedono l’essere maschile come il solo padrone.
La religione, la Chiesa, la cultura occidentale dell’Antica Grecia hanno portato avanti secoli di ingiustizie, schiavitù, sofferenze e morti; solo per fame di potere degli UOMINI – e non delle donne – che hanno approfittato delle sacre scritture e delle tradizioni per portare avanti un qualcosa che è solo frutto della loro malvagità.

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ros 1 Ottobre 2022 - 14:49

Brava e complimenti Camilla.

La sottomissione della donna (almeno da parte di questo nocivo mono-teismo ) inizia con quei 2 nefasti passi biblici _ e precisamente della Genesi !

Genesi 2.20 + 3.20 — vien riportato che lo stolto Adam dà il nome alle creature che avrebbe fatto il divinVasaio.
Ora nell’ accezione biblica DARE il nome a un qualcosa – significa Dominanza !

Genesi 3.16 – l’ iddio biblico dice al (fantasioso) Adam…. che egli dovra’ DOMINARE sulla donna !
Inizia cosi’ il lungo calvario.. di sfruttamento, di arroganza.. durato secoli e secoli della donna !

Altri stolti passi di ispirati (??) autori biblici rimarcano sempre piu’ come la donna sia responsabile dell’ infausta vita su questo fottuto mondo…
Come per esempio Siracide 25.24 (DALLA Donna ha avuto inizio il peccato e per causa SUA tutti moriamo.

Quando.. nella descrizione di quella storiella… (alla Cappuccetto Rosso) invece la figura del PIRLA fu proprio quello dello stupidotto (e fantasioso) Adam .
Ma questo ai vanitosi maschietti da’ fastidio – E non ammettono la superiorita’ della donne !
Stupidi e arroganti !

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ros 1 Ottobre 2022 - 14:27

Io ho letto il corano.
E altro non è COME un testo contradditorio al pari della bibbia del corrotto ebraismo + cristianesimo !

Tutte le espressioni di questo nefasto mono-teismo (ebraico + cristiano + islam) è arrogante, ottuso e soprattutto crudele/sanguinario !
Nella sua stoltezza il mono-teismo pretende che TUTTI debbano accettare e condividere le vostre frottole – spacciate come assoluta verita’ !

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Graziano 17 Ottobre 2021 - 16:43

Se è come dice lei, come si spiega che li studenti coranici armati fino ai denti, trattino così male le loro donne? Io, il Corano non l’ho mai letto e non so quindi cosa c’è scritto ma, se quelli lo studiano e agiscono così, i casi sono due, o esistono due Corani o qualcuno mente.

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ros 1 Ottobre 2022 - 14:32

Bisogna ammettere che sia l’ ebraismo e il cristianesimo si è comportato ESATTAMENTE come l’ islam !
Sanguinari, crudeli, spietati.

Il vostro marchio di fabbrica è sintetizzato nel nefasto capitolo 12 del Deuteronomio !!!
Come il (sedicente) popolo eletto usava la lapidazione –
il cristianesimo preferiva il ROGO –
mentre l’ ultimo dannoso monoteismo predilige la spada !

Siete la vergogna del mondo ! Altro che religione dell’ (illusoria) salvezza !

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Peppe 4 Giugno 2022 - 0:54

Metti il tuo nome e cognome, perché si conosca e si sappia, che c’è una persona in giro che per darsi visibilità, ha scelto come mezzo, la stupidità. Chiunque sa, che l’antico testamento e decaduto con l’avvento di Cristo.

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Tragicomico 5 Giugno 2022 - 12:44

Caro lettore, il mio nome e cognome lo trova in alto, ben visibile sotto al titolo del blog. Come può vedere non ho alcun bisogno di nascondermi e riguardo al resto del suo “povero” commento, le rammento che l’antico testamento è presente in qualsiasi Bibbia. Oggi come ieri. Se ne faccia una ragione. Buona giornata.

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guy - ex seminarista 6 Luglio 2022 - 23:28

La risposta di Pepe.. ( l’ avvento del Gesu’ “storico” – divinizzato dai devoti SOLO dopo la sua scomparsa da questo mondo) è tipica di un credente rintronato dal catechismo papista.

Prima di argomentare sulla religione della croce, prima sarebbe meglio studiare le lettere dell’ ex-epilettico proveniente dalla cittadina di Tarso. E’ lui.. tramite dette lettere ha posto i primi 2 pilastri fondanti di questa (nefasta) religione.
SOLO dopo 25/30 anni sono comparsi i vangeli ! Quando ormai la dottrina di questo malaticcio della tribu’ di Beniamino risulto’ vincento sulle altre “anime” della primitiva setta gesuana, quella guidata da Giacomo il Giusto !

E proprio il tarsiota ha ripreso dal Tanak e introdotto nella costituenda religione.. l’ odio e il disprezzo verso la donna.
Il monoteismo (nelle sue 3 variante) è stata la religione piu’ nefasta e crudele che sia mai apparsa nella storia dell’ animale umanoide !

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Elettra 29 Novembre 2022 - 13:02

E’ incredibile come certi personaggi ,commentatori ,magari anche di reale spessore morale, cerchino di difendere l’indifendibile, ovvero le aberrazioni e le violenze(di ogni tipo) secolari nei confronti delle donne, giustificate da assurdità irrecevibili…davvero la religione è stata ed è ancora “oppio per i popoli” oltre che ostacolo a un reale progresso civico ancora oggi e non solo, ovviamente; nei paesi islamici, ma in diverse aree del mondo.
In ogni caso un normale studente di liceo è capace di stabilire criticamente, le differenze enormi tra antico e nuovo testamento, tra un dio violento vendicatore e un figlio di dio propenso al perdono, all’amore verso il prossimo, gli ultimi, le prostitute etcetc, concetti sistematicamente violati nel corso dei secoli (come ricordava Petruzzi) dai “civilizzatori” cristiani autori di innumerevoli genocidi , da far sembrare “poca roba” i drammatici genocidi del ‘900( mi scuso per il linguaggio)….senza contare le guerre di religione tra cristiani e interconfessionali….insomma per la religione sono morti centinaia di milioni di persone…e ancora oggi…..mi devo fermare.

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Tragicomico 29 Novembre 2022 - 23:01

Cara Elettra, la verità fa male, ecco perché si preferisce l’arrampicata sugli specchi o voltarsi dall’altra parte. Ma è anche vero che la verità rende liberi (Vangelo di Giovanni 8, 32). Alla fine si finisce per predicare bene e razzolare male.
Appoggio in pieno il suo commento.

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paolo 26 Ottobre 2023 - 13:14

Cara Elettra, come dici tu giustamente, è tutto sotto gli occhi di tutti. Purtroppo, non c’è più cieco di colui che non vuole vedere. Una cosa questa che conosciamo molto bene che Ivan sottolinea con poche parole: “si finisce per predicare bene e razzolare male”. Allo stesso modo non c’è risposta per colui che non si pone la domanda apertamente e seriamente, con profondo rispetto per se stesso e per il mondo. Più facile, molto più facile, criticare, sentirsi di parte, dividere, delegare, giudicare, non voler comprendere, non mettere in gioco le proprie verità. La donna ha una grande responsabilità e potenzialità, mettersi alla pari con l’uomo come è stato fatto in passato è un grave errore: sminuisce la sua importanza, dimentica le sue qualità e potenzialità, diventa qualcosa che non è. E l’uomo non è se stesso da tempo, non è difensore e sostenitore della femminilità, non è capace di fornire quello spazio magico affinché la donna possa splendere come un sole e tutto perché ha voluto cercare solo il potere. Il potere su se stesso, sulla vita, sulla morte, sulla società, sulla donna. Incapace di essere se stesso ha distrutto, violentato, raggirato chi gli stava vicino e non bastandogli ha voluto sempre di più. Ciò lo rende non solo moralmente ma anche spiritualmente responsabile. Se ognuno comprendesse quanta arroganza e violenza coltiva dentro, scoprirebbe che c’è molto su cui lavorare e forse, dico forse, la società cambierebbe. Tutto cambierebbe, anche la realtà.

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Maurizio Patri 26 Maggio 2023 - 0:45

Leggere l’antico è una sfida: da cristiano abituato al messaggio evangelico mi aspettavo una serie di racconti edificanti ma da Caino in poi realtà sconfortanti.Eppure.Eppure è una letteratura che ha le sue ricchezze vedi i salmi i profeti,donne coraggiose e forti che pure emergono in un magma patriarcale.Non sono un esegeta ma c’è un codice di lettura.Dal Big Bang, frutto di occasionali reazioni chimiche, siamo arrivati al pensiero alla conoscenza alla coscienza, un percorso incredibile eppure sorprendentemente reale: bene l’ antico Testamento è il film di questo faticoso ,scandaloso divenire dell’umanità tra slanci errori e contraddizioni, lampi di luce nel buio dove si può volare o ci si può inabissare.Cancellare l’A.T. o emendarlo delle sue brutture sarebbe menzogna,censura e abiura.La Chiesa nonostante l’ imbarazzo non rinnega ciò che è storia che non è solo la sua ma di tutta l’ umanità.Non sono solo le macerie del passato ma anche del presente.Cristo stesso ha detto che non ne deve cadere neanche uno yota in un corpo a corpo contro la inutilità di una provvisorietà chimica sospesa tra caso e necessità.Il male non viene negato ma la consapevolezza della vergogna può preludere alla redenzione.Dalla mia curva sud un caro saluto a tutti.

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Tragicomico 26 Maggio 2023 - 12:28

Ciao Maurizio, la storia è importante, soprattutto per non commettere nuovamente gli stessi errori. Però ecco, dalla storia bisogna imparare e non fare finta di nulla… sarebbe bello se un Papa, un Vescono e chi per loro ammettesse, una volta per tutte, gli orrori presenti nell’Antico Testamento. E magari chiedere scusa.

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Maurizio Patri 31 Maggio 2023 - 18:20

Diamo per scontato che le religioni siano un astuto inganno manipolatore delle coscienze, pensiamo veramente che la scomparsa delle stesse grazie al progredire delle conoscenze e all’evolvere delle coscienze porterebbe ad un mondo migliore? Certo non sarebbe per ora ma io comunque ne dubito, possiamo denunciare questo o quello ma le nostre divisioni rimarranno sempre in agguato.

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Tragicomico 1 Giugno 2023 - 12:11

La divisione sussisterà fino a quando ci sarà qualcuno che avrà interesse nell’avere una popolazione frammentata. Divide et impera, vale anche per le religioni, altrimenti a che pro una figura come il Papa? A cosa serve il Papa? E tutta la gerarchia ne fa a capo se non a governare il gregge??

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paolo 26 Ottobre 2023 - 12:58

Buongiorno Maurizio, le religioni come qualsiasi cosa umana, come qualsiasi oggetto, è uno strumento; è l’individuo o un insieme di individui a determinarne il bene o il male. La storia ci mostra come l’essere umano abbia sempre anelato al potere e usando il concetto di gerarchia, sociale o religiosa, finisce per abusarne. I principi possono anche essere buoni ma basta un po’ di tempo perché le cose decadano. La coscienza evolve? Non penso, al limite si svela. Invece la mente, le emozioni, la tecnologia evolvono e non è detto per un mondo migliore. Ne dubito anche io, perché ritengo questa realtà più una scuola che la realtà dell’essere spirituale così come viene considerato. Forse, mi azzardo, non è neppure una questione di denunciare ma di riflettere su quali siano le nostre priorità, le nostre idee, il nostro stile di vita. La divisione è sempre presente perché al pari al desiderio di potere è insita nella mente e nelle sue strutture. Ma noi non siamo solo mente.

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Maurizio Patri 2 Giugno 2023 - 17:37

Nella premessa che ho posto la scomparsa delle religioni significa anche scomparsa del Papa, però ci saranno altri papi, laici stavolta, o suonatori di flauti magici che perpetueranno con argomenti diversi quella divisivita’ dove ognuno può credere di essere dalla parte della ragione.In un certo senso è meglio così, i consensi totali sono noiosi e forse pure pericolosi; in fondo il mondo è bello perché è vario.Ciao, stai bene.

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Tragicomico 3 Giugno 2023 - 18:58

È un po’ come dire “lasciamo tutto così com’è, alla fine è la situazione meno peggio”. Ma trattasi di un assunto del tutto soggettivo, di chi ha perso la capacità di immaginarsi un mondo libero.
Buon tutto!

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paolo 25 Ottobre 2023 - 20:36

Ah, che argomento scottante! È storica l’idea che la donna sia la causa prima di ogni male terreno e debba essere succube dell’uomo, tuttavia, non è così in tutte le culture. Ora, invece di fornire un ulteriore spunto di discussione, mi permetterò di fare alcune domande. Ci siamo mai domandati quanto ciò che apprendiamo strutturi in modo rigido i nostri pensieri? Quanti pregiudizi abbiamo e non ci rendiamo conto di avere? Una donna non è forse meglio di un uomo? Cosa è per noi una istituzione? Cosa è realmente una religione? Dio ha davvero bisogno di uno o più rappresentanti? Perché prendiamo per assolutamente vero che Dio abbia parlato ad alcuni uomini? Sarà stato davvero Dio? Non poteva essere il demonio? Oppure altro ancora? Dio non potrebbe parlare anche con noi? Dio non ci parla perché è silente o perché non sappiamo ascoltare? Perché lo facciamo? Non potrebbero esserci scritti sconosciuti che parlano più e meglio della Bibbia? La verità si può davvero scrivere in un libro? Sono domande importanti e ancora più importante è quello che si è mosso dentro nel leggerle. Cosa abbiamo provato? Quali sensazioni, emozioni e pensieri sono sorti dentro di noi? Perché è in quelle sensazioni che c’è la risposta.

Vi dirò ora la mia. Solitamente l’istituzione è una gerarchia e quindi una forma di potere e una religione non si scosta molto da questo concetto, è sotto i nostri occhi ogni giorno. Lo scopo è chiaro: attraverso il concetto di delega togliere alle persone la scelta, la riflessione, la crescita, il dubbio. Alla fine si tratta sempre di potere. Noi tutti esercitiamo il potere e non perché ne abbiamo uno ma perché è uno stile di vita, stile dedito più alla mente che al cuore e al prossimo. Semplicistico, lo so, l’argomento andrebbe approfondito ma non è possibile farlo in un commento.
Non si vuole con questo screditare qualcuno o dire che una cosa non è valida, tutto è valido se fa crescere, ma si vuole dire che è importante comprendere cosa si muove dentro di noi quando qualcuno mette in discussione qualcosa che pensiamo di conoscere bene. Perché la verità, l’unica che può darci sollievo ma che costa fatica, sta dentro di noi. Purtroppo è coperta da troppe idee e dalla concezione di buono e cattivo, elementi rappresentabili come due draghi che vivono in ogni persona e fanno impazzire la mente: quando ti comporti bene qualcosa ti istiga al male, quando ti comporti male qualcosa di rode dentro perché ti senti consigliare al bene. A lato di questi due elementi c’è poi la cecità dove il bene e il male si assurge a verità assoluta e non vede la sua controparte. Eppure niente è in modo assoluto solo bianco o solo nero, c’è un arcobaleno che permette il confronto e la scoperta di noi stessi. Per farlo, dobbiamo solo aprire il cuore, ascoltarci dentro e ripulire il nostro interiore. Per cui l’invito migliore è quello di prendere l’aspirapolvere e iniziare a pulire.

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Tragicomico 26 Ottobre 2023 - 16:23

Grazie Paolo, riflessione semplicemente illuminante. Hai centrato un concetto chiave: un potere, qualsiasi potere, per essere tale, deve rivestirsi del potere altrui. Come avviane? Attraverso la delega. Nel momento in cui un adepto decide di affiliarsi ad un credo, in automatico sta delegando a quella istituzione il proprio potere di scelta. Poi quell’istituzione può anche essere portatrice di crescita spirituale, di silenzio, di momenti di raccolta, ma resta pur sempre un’istituzione creata dall’uomo per l’uomo. Esserne consapevoli e accettare consapevolmente di cedere il proprio potere è del tutto lecito, mentre diverso è il discorso quando ti viene propinato qualcosa che non esiste né in cielo né in terra e tu in nome di questo qualcosa, sotto inganno e manipolazione, cedi il tuo potere, senza ottenere nulla in cambio se non false promesse e false testimonianze di fede. A volte la verità è lontana da ciò che luccica.

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