Vivere il momento presente significa essere sempre presenti nel presente, momento per momento, questa è la consapevolezza del vivere Qui e Ora. È un’attività che, per la maggior parte di noi esseri umani, risulta di difficile attuazione. Siamo abituati a far vagare la nostra mente, a lasciarla libera di passare dal presente al futuro, dal futuro al passato e di nuovo dal passato al futuro, in un’attività meccanica ed incontrollata. Non a caso nella tradizione indiana la mente viene definita una “scimmia pazza”, una scimmia pazza che non si ferma mai e saltella da un albero all’altro, così come la nostra mente “salta” tra passato e futuro, da un pensiero all’altro, alla ricerca di evasione.
E succede che in tutto questo “movimento” della nostra mente, noi perdiamo il contatto con quella che è la realtà, perché la realtà è il presente, l’Adesso. La nostra mente, e quindi noi, viviamo completamente proiettati nel futuro, oppure restiamo attaccati al passato, e perdiamo di vista quello che c’è nel momento presente.
“Il rumore, i mille impegni, l’attitudine al multitasking esasperato, l’incapacità di restare soli con noi stessi creano l’onda gigantesca che ogni istante ci trascina via dal qui e ora.”
(Dal mio libro “Schiavi del Tempo“)
Tutto questo ci impedisce di vivere realmente nonostante noi siamo convinti di vivere, di vivere nell’aspettativa, pensando a quello che avremo o faremo, e viviamo già proiettati in una, due, tre alternative, ma… non sono reali, non esistono, sono solo costruzioni della nostra mente. Ma in maniera paradossale su queste aspettative noi agiamo, proviamo emozioni, e quindi viviamo un’emozione reale su dei presupposti che non esistono, perché il futuro ancora non c’è. La stessa cosa succede quando rimaniamo attaccati al passato, quando incominciamo a pensare ai bei ricordi, alle cose com’erano e cerchiamo di ritrovarle, ma ovviamente non le troviamo, perché sono passate e non esistono più.
Tutto questo genera confusione, genera illusione e ci impedisce di agire, ci priviamo della cosa più importante: l’azione! Fondamentalmente l’uomo si focalizza sul risultato, ma in realtà il risultato è qualcosa che ancora non c’è, ed è raggiungibile solo attraverso l’azione nel momento presente, nel qui e ora, quello che l’Ayurveda chiama momento sattvico, un momento di equilibrio fra rajas, la propulsione verso il futuro, e tamas, che è l’attaccamento ed il rivolgersi verso il passato.
Le persone soffrono di continuo per ciò che accaduto ieri e per ciò che può succedere domani, ma in questo modo il dolore è sempre concentrato in qualcosa che non esiste, semplicemente perché non sono radicate nella realtà, ma sono identificate con la mente, e una parte della mente è memoria, e un’altra è immaginazione, ed entrambe producono qualcosa di irreale, perché non esistono nel presente. La realtà ci dice che non c’è nulla di male o di sbagliato nel qui e ora, nell’Adesso, è un momento completo.
Nel presente, il tempo, lo scorrere dei minuti, non ha alcuna importanza, esiste soltanto l’Adesso, ed è l’unico momento che sia mai esistito. Se invece osserviamo la vita che ci passa davanti, se abbiamo quella sensazione che il tempo fluisce senza che noi possiamo fare nulla, senza che ci sentiamo coinvolti, allora significa che siamo immobili, significa che noi la vita la stiamo osservando, ma non la stiamo vivendo, manca l’azione nel qui e ora.
Vivere il momento presente significa non dover pensare a nient’altro, perché non c’è nient’altro oltre al presente. È semplicemente l’Adesso, il momento presente, ciò che sta accadendo, anche ora mentre leggete queste mie parole; tutta la vostra vita si svolge in questo costante Adesso. Imparate a focalizzare la vostra attenzione in qualsiasi azione che fate durante la vostra giornata, senza trascurare le piccole cose, perché troverete proprio in esse le grandi occasioni per essere totalmente presenti a voi stessi.
Non ci sarà più il peso del futuro, la preoccupazione del “cosa devo fare dopo”, e non saremo più succubi degli snervanti dialoghi interni della nostra mente, del ripensare a situazioni accadute in passato, dalle quali non riusciamo più a liberarci. Quando impareremo ad essere presenti nel presente, improvvisamente, tutto sarà più lento e ci sarà più tempo per fare qualunque cosa. L’amore per il momento presente, preso così com’è, sovrasta qualunque preoccupazione per come potrebbe essere il futuro o per com’è stato il passato.
“Non ci accontentiamo mai del presente. Anticipiamo il futuro perché tarda a venire, come per affrettarne il corso, o richiamiamo il passato per fermarlo, come fosse troppo veloce, così, imprudentemente, ci perdiamo in tempi che non ci appartengono, e non pensiamo al solo che è nostro, e siamo tanto vani da occuparci di quelli che non sono nulla, fuggendo senza riflettere il solo che esiste.”
(Blaise Pascal – “Pensieri“)