Il libro “Undici minuti“ di Paulo Coelho è uno di quei testi che a primo impatto possono sembrare addirittura banali (ma i libri di Coelho sono così!) e rientrare nella categoria dei romanzi erotici, ma addentrandosi nelle pagine, capitolo dopo capitolo, si riesce a percepire bene che ciò che viene rappresentato dall’autore, è molto più della storia di una ragazza che si prostituisce per poter realizzare i propri sogni, è qualcosa che riguarda tutti noi, nell’intimità come nel modo di amare, perchè tutti abbiamo inseguito almeno una volta i nostri undici minuti.
Coelho porta il lettore a domandarsi che cosa rappresentino veramente le parole amore, sesso, libertà che oggi vengono tanto sbandierate a buon mercato, ma di cui nessuno sembra conoscerne il vero significato. E le risposte, paradossalmente, arrivano proprio tramite il diario di una prostituta, pensieri spesso profondi ed esistenziali, come quando scrive: “Tutti sanno amare, poiché nascono con questo dono. Alcuni praticano l’amore naturalmente, ma la maggioranza deve apprendere di nuovo, ricordare come si ama; e tutti, senza alcuna eccezione, hanno bisogno di bruciare nel fuoco delle proprie emozioni passare, di rivivere gioie e dolori, cadute e riprese, fino al momento in cui sono in grado di intravedere il filo conduttore che esiste dietro ogni nuovo incontro. Sì, perché c’è un filo. Allora i corpi imparano a parlare il linguaggio dell’anima, e questo si chiama “sesso”.”
È un libro da leggere senza pregiudizi se veramente si vuole approfondire la tematica dei mille volti dell’amore e del sesso. Coelho non utilizza il linguaggio fiabesco che ha utilizzato in altre sue opere, ma in questo romanzo il linguaggio diventa realistico ed esplicito, chiaro e deciso. Ci insegna che nella vita, il più delle volte, si intraprendono strade “tortuose”, piene di insidie, ma che sono fondamentali per formare la nostra personalità, per farci sentire vivi e lontani dalla routine quotidiana e soprattutto per farci crescere e riscoprire il sole, la grande luce che è dentro di noi. Perché spesso, il nostro traguardo, corrisponde con quello che scrive Maria, la protagonista, come inizio del suo diario: “Il mio obiettivo è comprendere l’amore“. “Unidici minuti” è un viaggio nell’intimo delle emozioni e tocca le parti più dolci e volitive dell’essere umano.
Voto: 7
Note: spirituale, coinvolgente, riflessivo