Nel Sistema in cui viviamo, sin da piccoli, siamo stati abituati a non credere in noi e a chiedere sempre aiuto agli altri, in altre parole, sin da bambini, siamo stati depotenziati. Noi veniamo al mondo come creature potenti, pieni di vita, energia e talenti, ma in pochi riescono a conservare questa forza durante il periodo della crescita, ossia in quell’arco di tempo in cui veniamo sottoposti a ciò che viene definito come “educazione” (sarebbe meglio chiamarla edu-castrazione!) nel quale veniamo abituati/obbligati all’obbedienza incondizionata e alla sottomissione al potere di pochi: stato, scienza e chiesa sono i principali manipolatori e castratori.
Questi “manipolatori” del Sistema, attraverso la paura e la coercizione, impongono le loro strategie di controllo delle masse, le quali a loro volta sono inconsapevoli di essere persone “abituate” fin dalla nascita a riconoscere il potere negli altri. Un vero e proprio circolo vizioso che ci rende deboli e indifesi e non è un caso, che molti individui, una volta diventati adulti, soffrono di notevoli disagi psicofisici costretti così a chiedere aiuto al “mondo esterno”, il quale a sua volta è già stato organizzato per questi effetti collaterali del Sistema. Pertanto le figure di medici, preti e politici, diventano un’ancora di salvataggio, ossia coloro che “possono” interessarsi ai nostri problemi. Ecco perché siamo stati abituati a non credere in noi, affinché possiamo chiedere sempre aiuto agli altri.
Come ho detto prima, questo abuso, questa violenza, questo stupro, nasce e cresce con l’educazione che riceviamo fin da piccoli. Ricordate quando da bambini venivamo obbligati a chiedere il permesso per ogni cosa che facevamo? Anche a scuola, per andare al bagno, e a volte il permesso veniva anche negato ?! Da qui nasce il sistema del divieto, della paura e dell’obbedienza. Se si trasgredisce si viene puniti, punto e basta. Da quel momento parte il depotenziamento, e man mano che cresceremo la nostra impotenza verso il Sistema diventerà pressoché totale. Diventeremo gli “eterni indecisi”, sempre insicuri riguardo a qualsiasi cosa e tendiamo a chiedere pareri o consigli ad altri. Tutto ciò nasce da una fondamentale insicurezza nelle proprie potenzialità e capacità creative.
Questa insicurezza, come ho scritto poc’anzi, è acquisita attraverso l’edu-castrazione. Sin dall’infanzia infatti, i bambini hanno la tendenza di guardare ed imitare i comportamenti dei propri genitori e quando un bambino agisce, si guarda sempre attorno, a cercare il consenso degli adulti che si trovano vicino a lui in quel momento e trova la risposta nelle reazioni degli adulti nei suoi riguardi. Se nell’infanzia tutto ciò può apparire normale, non lo è nell’età adulta, in quanto si traduce in un bisogno di approvazione, e siamo così ben lontani dalla strada della libertà personale. Per libertà personale s’intende la libertà di essere e di agire. Infatti, quando noi chiediamo aiuto agli altri, contemporaneamente cediamo loro il nostro potere e perdiamo, seppur provvisoriamente, la nostra capacità creativa e il nostro intuito. Ci auto-priviamo della facoltà di agire liberamente, il nostro diventa un agire condizionato. Condizionato da chi? Dal Sistema nel quale viviamo naturalmente.
Per fortuna però, questo depotenziamento che subiamo nell’infanzia non è un fenomeno irreversibile, infatti la Natura, che dispone di un’intelligenza superiore a quella dell’uomo, ci fornisce un’uscita d’emergenza: il lavoro su se stessi, abbinato allo sviluppo di crescita personale, per superare le diverse esperienze che la vita ci pone dinnanzi senza ricorrere all’aiuto esterno. Noi siamo Esseri capaci di tutto, completi e onnipotenti, non abbiamo bisogno degli altri, di chi ci sta vicino e tantomeno di supporti di vario tipo. Se ne abbiamo bisogno è perché siamo ancora vittime del depotenziamento. Se tante persone sapessero di essere capaci di co-creare da sole la propria vita, allora di sicuro non perderebbero il loro tempo in relazioni amorose fallimentari pur di avere qualcuno vicino o in rapporti di lavoro schiavizzanti pur di fare qualsiasi cosa.
Ricordate bene, miei cari lettori, che su questo pianeta non esistono persone più forti di altre. I cosiddetti “potenti” sono persone alle quali NOI cediamo il NOSTRO potere, e pertanto diventano forti ai nostri occhi. Quante volte avete desiderato di vivere felici e in salute? Molte persone non ci riescono perché delegano ad altri il compito di renderle felici e sane. Finché non uscirete da questo Sistema, da questo circolo vizioso, e ne rimarrete invischiati, sarete il loro nutrimento! Nessuno, se non voi stessi, può liberarvi da questo Sistema, e farvi riacquisire la potenza che vi spetta. Basta acquisire consapevolezza e volontà, orientati al Risveglio, attraverso l’osservazione silenziosa di se stessi e degli eventi rapportati alla realtà. In quel momento parte la vostra ri-nascita, e avrete la possibilità di riappropriarvi e di cambiare la vostra vita, a patto che non vi fate fregare di nuovo 😉 !!
“L’uomo prende per sacrosante verità le più incredibili affermazioni sul suo conto. Gli hanno detto che è il corpo, che è nato e che morirà, che ha dei genitori e degli obblighi, che deve imparare a farsi piacere ciò che piace agli altri e ad aver paura di ciò che gli altri temono. Figlio in tutto e per tutto della società e dei condizionamenti, vive di ricordi e agisce per abitudine. Ignaro di se stesso e dei propri veri interessi, persegue falsi obiettivi ed è sempre frustrato. La sua vita e la sua morte sono penose e prive di senso, apparentemente senza vie d’uscita. Ma c’è una scappatoia a portata di mano; non la conversione ad un altro ordine di idee, ma la liberazione da ogni idea e modello di comportamento precostituiti.” Nisargadatta Maharaj