Produci Consuma Crepa: Il Diktat È Servito

Tragicomico
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produci-consuma-crepaProduci, consuma, crepa” è una frase cantata dai “CCCP Fedeli alla linea”, un gruppo rock/punk degli anni ottanta, che con i loro testi e le loro musiche hanno influenzato parecchie band italiane nei decenni successivi.

Che cosa significa in realtà questa frase?
Significa che siamo all’interno di un Sistema dove, in effetti, tu puoi produrre, consumare, crepare; e non è che puoi, ma lo devi fare. E quì che nasce il problema, l’inganno: perchè si è costretti e si diventa degli “schiavi salariati”, per dirla con un’espressione di Nietzsche.
Badiamo bene, in realtà non c’è nulla di male a produrre, consumare, e poi morire com’è giusto che sia. La differenza sta tutta nel come si affrontano queste prerogative nel corso della propria vita.
È nella meccanicità di tutto questo che esiste l’errore, cioè nel fatto che noi lo facciamo perché ci viene imposto dalla società, lo facciamo con la coscienza da schiavi, e non lo facciamo con la coscienza di individui che hanno in mano la loro vita.

La differenza sta proprio in quella sottigliezza che l’uomo addormentato non riesce a percepire, tra l’azione consapevole e l’azione meccanica. Per questo Goethe nel suo romanzo “Le affinità elettive” scrive quanto segue: “Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo”. Noi siamo specialisti nel”attribuirci sia l’autocoscienza che il libero arbitrio, ma il fenomeno “produci consuma crepa” dimostra quanto tutto ciò non corrisponda a verità.

Noi non facciamo una cosa perché vogliamo/desideriamo farla, ma perché ci è imposta dalla società. Questo è principalmente il motivo per cui anche la maggior parte delle istituzioni non funziona come dovrebbe. La gente non svolge il proprio lavoro con amore, ma perché obbligata a farlo. Questa società ti costringe ad avere un posto di lavoro, qualsiasi esso sia, a costo di dover rivolgersi a persone terze per ottenere quella che tutti ormai chiamiamo raccomandazione!
La raccomandazione è la figlia maggiore del “produci consuma crepa”, e chi non riesce a capirlo è perché vive dentro ad un’allucinazione (Matrix).

uomo-meccanicoNella meccanicità della nostra vita quotidiana non si agisce, ma si re-agisce. Su questo punto lavorano giorno e notte i pubblicitari, i quali conoscono bene le nostre re-azioni meccaniche a determinate manifestazioni, quindi riescono ad indurci a comportarci come loro vogliono. Lo stesso fanno anche gli esponenti politici con le masse, in Italia questo fenomeno dovremmo conoscerlo molto bene!! Tutti questi individui votati alla passività, sono comunque esseri umani, anche se dalla loro meccanicità non sembra.

Questi esseri umani-robot vengono costruiti dalla genetica, dalla famiglia, dalle scuole e dalla televisione. La mente collettiva è un sistema che si auto-alimenta e si auto-controlla da solo, quindi questi robot non hanno nemmeno bisogno di guardiani per vivere all’interno del sistema produci consuma crepa; per loro è la normalità, nessuno tenta di fuggire Ri-svegliandosi.
Se capite questo, capite anche che non si possiede un pensiero autonomo, ma si vive la propria vita in maniera passiva. Sono i fatti ad attraversarci, non noi a crearli. In parole povere: noi NON creiamo la nostra realtà!

Per uscire da questo sistema “produci consuma crepa”, o perlomeno per viverlo in maniera consapevole, c’è bisogno di un Ri-sveglio su larga scala, mondiale! Per questo tutti gli Esseri di Luce sono chiamati a scendere in campo, la battaglia è iniziata. Solo attraverso il risveglio potremo realizzare un giorno chi siamo veramente e cosa vogliamo veramente fare nella nostra vita, al di là dei programmi mentali che la società ha preparato per voi!

Tragicomico

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