La polvere magica dei media, mai come oggi, è l’unico requisito necessario per avere successo in questa società condizionata da tutto ciò che fa pseudo-informazione e intrattenimento. Infatti ci troviamo in un’Era in cui i media condizionano la volontà della stragrande maggioranza degli individui, e quindi anche le scelte che ne conseguono. Questo significa che chi controlla i media ha il potere consapevole di influenzare consapevolmente il libero arbitrio delle persone, che di libero, naturalmente, ha soltanto il nome. È una questione sotto gli occhi di tutti, fa parte della nostra quotidianità, eppure tanti cittadini credono ancora di avere libertà di scelta, quando in realtà i condizionamenti di massa sono studiati a tavolino dai vertici della piramide del potere.
Dietro a tutti i libri, i dischi, i film e altri prodotti che diventano (inspiegabilmente!) fenomeni di massa, di tendenza, c’è un unico comun denominatore, che di certo non è la qualità, ma la sovraesposizione mediatica, una polvere magica che fa brillare anche ciò che in realtà è soltanto ruggine! Così si “creano” i fabivolo, le littizzetto, le belen, le veline e tutti i personaggi creati ad hoc dal marchio “Maria De Filippi”. Pensate davvero che siano autori e artisti lontanamente paragonabili a Pasolini, Sophia Loren, Pirandello, Battisti e tanti altri, che hanno dimostrato con i fatti e con le opere il loro assoluto valore, e che difficilmente potrà mai essere contestato?!
La verità è che i personaggi e gli artisti di oggi non hanno né la caratura e né lo spessore di chi li ha preceduti decenni fa, per il semplice fatto che il loro essere famosi è dovuto soltanto alla loro massiccia esposizione sotto i riflettori mediatici, e i loro volti li hanno fatti diventare addirittura più familiari di quelli dei familiari veri e propri. Quindi è la familiarità, e non la qualità o l’originalità, che fa vendere un prodotto e creare tendenza. Si ascolta una certa band musicale perché è di tendenza, non perché effettivamente siano dei buoni musicisti; allo stesso modo da un libro si è attratti se si tratta di un best seller che ha venduto migliaia di copie, anche se probabilmente tra qualche mese non ricorderemo più nulla di quello che c’è scritto, semplicemente perché in verità sono soltanto pagine sporcate d’inchiostro per monetizzare.
Tutto questo è conformismo, perché qualsiasi cosa spruzzata dai media con la polvere magica verrà acquistata da una massa enorme di persone.. altro che libero arbitrio!
Questo conformismo crea sterilità alla cultura del nostro paese, in virtù della stessa dinamica per la quale imporre una monocoltura a un terreno fertile nel tempo lo rende sterile. E quella mediatica è una monocoltura che ha impedito nel corso degli anni l’emergere di voci, intellettuali e artisti di valore che avrebbero potuto dare un enorme contributo a questa società, ma sono rimasti invisibili, senza che nessuno li ricoprisse con la polvere magica della visibilità mediatica, perché non appartenenti ad alcuna élite di potere.
Se vogliamo per davvero dare una sterzata a questa società allo sbando e riacquisire il nostro libero arbitrio, allora dobbiamo sottrarre la nostra attenzione dalla “cultura” di derivazione mediatica e cercare il talento lontano dalla luce dei riflettori, lì dove gli altri non osano vedere! La polvere magica dei media, infatti, esiste soltanto perché noi ne accettiamo il valore, ma se fossimo tutti più indipendenti, autoritari e consoni verso la qualità, allora i media, la cultura e la società in generale, ne trarrebbero giovamento. Siamo noi che dobbiamo cambiare, mettere da parte la nostra passività, la nostra cattiva abitudine all’infelicità, il nostro addormentamento e il nostro sentirci massa. Abbiamo il potere della “scelta”. ?erché non farne un uso personale anziché collettivo?
“Tutti i grandi maestri del mondo hanno ripetuto solo una cosa nel corso dei secoli: “Abbiate la vostra mente e la vostra individualità. Non siate parte della folla, non siate una ruota dell’ingranaggio di una società malata. Siate individui, siate sulle vostre gambe. Guardate la vita con i vostri occhi. Ascoltate la musica con le vostre orecchie”. Noi invece, non facciamo niente con le nostre orecchie, i nostri occhi, le nostre menti: tutto ci viene insegnato e noi lo seguiamo. Il problema non è imparare come diventare naturali: il problema è come disimparare a essere innaturali. Ciò che è naturale è sempre presente, nascosto sotto l’immondizia. Tolto l’innaturale, il naturale affiora da sé.”
Osho