Perdonare Per Vivere Meglio

Tragicomico
2,5K letture

perdonare-per-vivere-meglioVi è mai capitato di riflettere che spesso soffriamo perché non riusciamo a perdonare? Stiamo male perché incapaci di perdonare una persona o una situazione: ci manca quella forza interiore per trasformare le nostre emozioni negative in emozioni positive.  Il perdono andrebbe visto come un amuleto magico, una chiave che ci permette di aprire la serratura del nostro Cuore, per vivere meglio.. perché chi non apre il proprio cuore non avrà alcuna speranza di abbandonare la sofferenza, l’ansia, la rabbia, le paure, che sono insite nella nostra personalità.
Il perdono è rinascita, perché col perdono si rinuncia innanzitutto alla schiavitù della reazione per vendetta, si rimuove in un colpo solo l’odio, il rancore e il fastidio che una persona o una situazione provoca in noi; perdonando facciamo ripartire il tempo, altrimenti fermo all’azione negativa subìta, episodio sul quale la nostra mente avrà il piacere di tormentarci giorno e notte.

Il perdono gioca un ruolo importante in questa nuova Età dell’Oro, perché è giunto il momento in cui si sta concludendo un ciclo basato sull’antropocentrismo, sul patriarcato, e stiamo entrando in un ciclo dove si sta manifestando spontaneamente, nella coscienza umana, un biocentrismo: quindi non è più l’uomo al centro dell’esperienza “esistenza”, ma è la vita, il rispetto della vita in tutte le sue forme.

In questa transizione dalla chiusura rispetto al mondo emozionale, rispetto alla delicatezza del principio femminile, stiamo passando ad una fase di integrazione molto profonda di emozioni ed energia femminile; ed il perdono in questo trapasso gioca un ruolo fondamentale. Per perdonare ci vuole coraggio, che non va inteso come essere sprezzanti verso il pericolo, quindi una caratteristica dell’essere maschile, ma quel coraggio di “porgere l’altra guancia” che in parte ci è già familiare ma dall’altra ci comporta ancora uno sforzo inaudito. Ci vuole coraggio per mettersi in discussione e rinunciare a quelle emozioni negative cui siamo quotidianamente abituati, come il rancore, il desiderio di vendetta, il risentimento e crearsi uno spazio nuovo, per sperimentare un livello di esistenza e di coscienza superiore.

Spesso molte persone si chiedono: “Perché perdonare?”, l’incapacità del perdono è ben espressa nella legge del taglione, “occhio per occhio e dente per dente” e il perdono va così a farsi “benedire” 😀 !! Molte persone guardano al perdono verso il proprio capoufficio o verso l’ex partner come un traguardo inarrivabile.

La realtà invece è ben diversa, ci sono ragioni importantissime per le quali vale la pena perdonare. Perdonare non è un atto puntuale, ma è un processo, un percorso molto profondo e se proprio non si comprendono le ragioni più elevate del processo, che riguardano la realizzazione personale, ci sono delle motivazioni molto pratiche, pragmatiche. Innanzitutto fisiologiche, oramai ci sono studi scientifici sul perdono davvero straordinari, sul beneficio apportato al sistema circolatorio, alla frequenza cardiaca, sulla salute mentale. L’atto del perdono di conseguenza riduce il rischio di infarti ed ictus, agisce in maniera molto profonda sullo stress e sul conflitto, permettendo alla persona realmente di entrare in una dimensione dell’esistenza più armonica.

Ci sono poi delle ragioni emozionali, perché il perdono è una vera a propria dieta delle emozioni pesanti, che lavora principalmente su emozioni inferiori come: rancore, rabbia, odio, risentimento amarezza, ostilità, paura, ecc ecc. Sono moltissime le persone che sono letteralmente “dipendenti” da queste emozioni negative, abituate socialmente a nutrirsi quotidianamente con esse e non svolgono quindi alcuna dieta emozionale regolata. La pratica del perdono, eseguita correttamente, ci permette di cambiare radicalmente la nostra dieta emozionale, integrandola con emozioni superiori quali speranza, umiltà, compassione, empatia, amore incondizionato e soprattutto gratitudine. Per fare tutto ciò, ci vuole quel coraggio annunciato poco sopra, in modo da poter rifiutare una dieta basata su hamburger pesanti emozionalmente e diventare quasi vegetariani dal punto di vista emozionale.

Quindi ci sono delle profonde ragioni mentali, fisiologiche ed emozionali per le quali vale la pena perdonare, detto in termini esoterici, il perdono è uno strumento efficace non solo sul piano fisico, ma anche su quello mentale ed astrale. Chiunque può praticare il perdono, un ateo così come una persona profondamente religiosa, a qualsiasi religione essa appartenga; un processo, quello del perdono, che accompagna l’essere umano alla realizzazione e alla guarigione della propria anima, perché nel momento in cui perdoniamo avviene un’immediata identificazione con la nostra anima, e questo ci permette di percepire uno squarcio di realtà, ovvero, di vedere oltre l’apparenza delle cose e delle persone.

Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.M.Gandhi
Il perdono libera l’anima e cancella la paura.N.Mandela

Tragicomico

I MIEI LIBRI PER VOI

 

Nei miei libri troverete spunti di riflessione per esplorare il significato della vostra esistenza.
Affronteremo insieme temi come il tempo, la felicità, l'amore, la libertà, il dolore e la rinascita.
Vi accompagnerò in un percorso introspettivo per riscoprire la vostra vera essenza.
Perché la vita è un dono prezioso e va vissuta con consapevolezza.
Scegliete il libro che risuona in voi e fatevi un regalo.
Buona lettura!

Lascia un commento!

Articoli che ti potrebbero interessare