È Arrivato Il Momento Di Liberarsi Dalle Zavorre Energetiche

Tragicomico
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Nel vortice frenetico della vita quotidiana, è facile smarrire la consapevolezza della nostra dimensione energetica. Ci lasciamo trascinare da pensieri negativi, emozioni pesanti e relazioni nocive, accumulando zavorre energetiche che appesantiscono il nostro spirito e ostacolano il percorso di crescita personale. Proprio come il corpo necessita di essere purificato dalle tossine, anche la psiche richiede di liberarsi dalle energie negative che la imprigionano, e in questo momento, favorito da un particolare fenomeno nelle influenze planetarie, si presenta un’opportunità propizia per sciogliere le catene energetiche che ci limitano.

Tra il 10 e l’11 maggio 2024, infatti, una tempesta geomagnetica scatenata dall’attività solare ha regalato un affascinante spettacolo: l’aurora boreale ha brillato in luoghi solitamente fuori dalla sua portata, come Africa, Australia, Hawaii e persino in Italia. Oltre alla meraviglia dello spettacolo naturale, questo evento ha acceso i riflettori su un fenomeno di grande importanza: l’intensificarsi delle tempeste solari. Cosa significa? Significa che il Sole sta diventando più attivo, penetrando ulteriormente parte del magnetismo terrestre, di conseguenza ci troviamo in un momento in cui riceviamo più energia solare, che penetra più a fondo nel nostro pianeta e in noi.

Questo aumento di energia, sotto forma di onde elettromagnetiche, innesca un vero e proprio processo di purificazione, un “reset energetico” che può manifestarsi con sintomi fisici e psichici variabili da persona a persona. Per alcuni può essere un periodo di disagio, per altri di euforia o addirittura beatitudine.
Le energie racchiuse nel profondo di noi, nella psiche e nel corpo, vengono pertanto liberate e riemergono in superficie.

È un momento di subbuglio e di trasformazione, una fase di accelerazione di cambiamento nella quale possiamo scegliere in piena autonomia come affrontare la situazione. Possiamo assecondare il flusso energetico e aiutare psiche e corpo a liberarsi dalle “zavorre energetiche”, oppure opporre resistenza. Ma come sosteneva Jung, “quello a cui opponi resistenza persiste“, quindi è bene sapere che ciò che ignoriamo, o rifiutiamo, ritornerà con più forza a farsi sentire.
Come già scritto, ci troviamo in un momento speciale, di transizione verso una nuova Era in cui non ci sarà spazio per le zavorre energetiche ed è una grande opportunità per abbracciare il cambiamento, prenderci cura di noi stessi e sfruttare l’energia solare per il nostro benessere fisico e mentale.

Ma come liberarsi dalle zavorre energetiche?
La liberazione interiore inizia sempre con il riconoscimento delle zavorre che ci opprimono. Queste possono manifestarsi in diverse forme, ostacolando la nostra visione positiva del mondo. Tra le più comuni troviamo i pensieri negativi come dubbi, paure, rimugini ossessivi e schemi mentali limitanti. A queste si aggiungono le emozioni pesanti come rabbia, rancore, tristezza e senso di colpa, che ci imprigionano nel passato, impedendoci di vivere il presente con gioia e serenità. Non vanno sottovalutate nemmeno le relazioni tossiche, con persone che ci fanno sentire svalorizzati, manipolati o emotivamente svuotati. Tuttavia, le zavorre energetiche più subdole sono le nostre credenze limitanti. Si tratta di convinzioni negative radicate su di noi stessi e sul mondo che ci circonda, che ostacolano il raggiungimento dei nostri obiettivi e la piena realizzazione del nostro potenziale.

«Là fuori ci sono persone convinte di non sapere nuotare e che per tutta la vita si priveranno dell’abbraccio del mare. Persone convinte di essere brutte, sbagliate, insufficienti, che rimarranno sedute nell’angolo senza mai osare mettersi in mostra. Persone convinte di non sapere amare, o di non avere nulla che qualcuno possa amare, che continueranno a cadere nelle trappole di relazioni malate nella convinzione di non potersi meritare altro. E se nulla arriverà a destarle dal proprio torpore, mostrando loro la possibilità di una realtà diversa ‒ un percorso di consapevolezza, l’arrivo di una malattia, un incontro particolare, o forse chissà, la lettura di un libro ‒ la narrazione negativa con cui si sono identificate continuerà a dirigere le loro azioni, i pensieri a bassa frequenza a intossicare le loro menti, la paura continuerà a sostituirsi all’amore e la rassegnazione a soffocare la loro vita.»
(Dal mio libroLa cattiva abitudine di essere infelici”)

Le tempeste geomagnetiche, con la loro energia turbinosa, agiscono come catalizzatori di cambiamento, dissolvendo strutture obsolete e preparando il terreno per una nuova crescita. Sono l’evento imprevisto che irrompe sulla scena come un uragano purificatore, spazzando via incrostazioni e schemi logori, offrendo l’opportunità di una profonda rigenerazione.
È tempo quindi di abbandonare le definizioni limitanti che ci imprigionano e ci isolano dal mondo, condannandoci a recitare lo stesso copione sbiadito per tutta la vita.
È giunto il momento di eliminare tutta la spazzatura mentale accumulata nel corso degli anni, liberarsi dai sensi di colpa marcescenti, dalla rabbia repressa e dal rancore inespresso. Dobbiamo riprendere il controllo dei nostri pensieri, imparando a discernere quelli sabotatori da quelli costruttivi, capaci di condurci verso la realizzazione dei nostri desideri.
Proteggiamo la nostra forza vitale disintossicandoci dal flusso incessante di notizie negative, dai social network e dalla dipendenza compulsiva dallo scorrimento compulsivo del web. Allontaniamoci dai vampiri energetici che ci prosciugano e dai drogati di negatività che instillano in noi veleni mentali.
Impariamo a perdonarci per le mancanze del passato e per ciò che forse non saremo mai. Abbracciamo la compassione verso noi stessi e accogliamo la possibilità di trasformarci in una versione migliore di noi stessi.
È giunto il momento di rinascere, di liberarci dalle zavorre energetiche del passato e di abbracciare un futuro diverso, ricco di possibilità inesplorate, ma da costruire nel presente. Un presente da celebrare con estrema gratitudine.

Tragicomico

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6 commenti

Mari 29 Maggio 2024 - 21:22

Questo tuo articolo, caro ivan, mi ha colpito assai. Non so esattamente quando sia iniziato, ma da una settimana si è intensificato in me un senso di smarrimento e di sfiducia che fa serpeggiare un dubbio riguardante un progetto a cui sto lavorando e a cui tengo particolarmente. In questi giorni mi sto domandando se sono all’altezza o meno di continuare, di insistere o di mollare. Mi sono anche stupita di questa cosa, perché mi era sembrato che le cose filassero abbastanza bene…!? cosa ti fa pensare tutto ciò? grazie, un abbraccio.

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Tragicomico 30 Maggio 2024 - 0:03

Ciao Mari, come ho scritto nell’articolo è un periodo abbastanza turbolento questo, quindi può succedere di subire degli scossoni destabilizzanti, si tratta semplicemente di tenere duro e non mollare, perché si verrà fuori più forti e rinvigoriti di prima. Quindi il mio consiglio è di valutare se ciò che stai facendo è ciò che vuoi per il tuo futuro, o se lo sai facendo solo per non “sacrificare” degli sforzi passati. Nel primo caso, dedica più energia, nel secondo, lascia semplicemente fluire ciò che deve andare.

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Mari 30 Maggio 2024 - 6:36

Grazie ivan della tua tempestiva risposta. Seguirò il tuo consiglio leggendomi dentro. Ieri sono incappata in uno scritto di un certo wendel berry di cui ignoravo l’esistenza. “Può darsi che proprio quando non sappiamo più cosa fare siamo arrivati alla nostra vera opera, e che quando non sappiamo più dove andare siamo arrivati al nostro vero viaggio. La mente non perplessa non si adopera. Il torrente ostacolato è quello che canta. ” mi sono innamorata all’istante di questa poesia. Grazie ancora ivan!

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Tragicomico 30 Maggio 2024 - 9:00

Grazie a te per aver condiviso questi bellissimi versi di Wendell Berry, li trovo molto significativi e allineati al tuo percorso. Sono certo che non sono arrivati “per caso”.
Buona vita Mari

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Paolo 30 Maggio 2024 - 18:10

I flare solari sono sempre presenti, certo quelli di febbraio 2024 sono stati notevoli visto che hanno creato le aurore boreali in Toscana e più precisamente quello del 22 febbraio (valutato a X.6.37 – il più potente degli ultimi 12 anni) ha distrutto 40 satelliti di StarLink di Elon Musk. Perché i flare non sono una ondata di energia ma plasma che distrugge, guarda caso, tutto ciò che è elettrico o elettronico. A metà maggio avevo fatto una riflessione su cosa potesse essere un flare dal punto di vista metafisico e per questo concordo, in senso generale, con il discorso di Ivan. Si potrebbe anche aggiungere un ulteriore punto tralasciando la questione energie: la realtà è qualcosa di vivo, che vive e pulsa anche attraverso le nostre singole scelte e la nostra esistenza, se volete. Tutto è collegato e il sole, che può essere visto come la nostra coscienza collettiva, ci sta solo dicendo: smettetela di separarvi dalla natura, una natura che non è solo quella terrena ma è l’esistenza dell’intero cosmo. Il cosmo influisce in noi e noi nel cosmo. Una visione così aperta permette di prendere coscienza della responsabilità che abbiamo nel vivere nel migliore dei modi la nostra vita.

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Tragicomico 30 Maggio 2024 - 18:23

Grazie Paolo, il tuo è un commento davvero prezioso. Hai fatto bene a sottolineare la portata e gli effetti tangibili di alcune eruzioni solari, che sebbene sempre presenti, sono in aumento. È giusto tenerlo a mente, soprattutto in questo periodo di fermento e transizione. Proprio come il Sole erutta e libera “il vecchio”, anche noi dovremmo cogliere l’occasione per liberarci di ciò che non ci appartiene più.

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