Le Influenze Negative Sui Piani Sottili E Il Digiuno Fisico, Emotivo E Mentale

Tragicomico
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Quando si parla di influenze negative vedo ancora qualcuno storcere il naso, come se si trattasse di pura fantascienza. Eppure, oggi nessuno metterebbe in dubbio l’esistenza sul piano fisico di elementi patogeni come parassiti, batteri e virus. Elementi sconosciuti qualche secolo fa, quando la nostra società non sapeva nulla al riguardo dei patogeni fisici e delle origini batteriche e virali di un malessere. La gente si ammalava e non si sapeva il perché. Allo stesso modo esistono oggi, come ieri, delle influenze negative di cui non si conosce la natura, ma non per questo possiamo definirle come meno reali.

In ambito esoterico queste realtà analoghe presenti sui piani sottili – quelli invisibili all’occhio umano per intenderci – esistono da secoli, si tratta di impurità che intossicano e contaminano il nostro apparato psico-fisico sotto forma di emozioni grossolane e pensieri opprimenti. Lo dimostra una legge universale che prende il nome di legge di analogia e corrispondenza: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso”, e per chi vuole comprendere quali leggi regolano i mondi sottili, gli sarà sufficiente osservare e studiare attentamente il comportamento del piano fisico e ragionare poi per analogia, e scoprire che i parassiti come i virus non esistono soltanto sul piano fisico, ma possiedono anche una variante “sottile”.

Proprio da questa analogia deriva la mia attenzione verso il digiuno, uno dei trattamenti salutari più antichi – i nativi ad esempio, l’hanno sempre utilizzato – e più efficaci che esistono. Del resto la sua efficacia è stata dimostrata attraverso l’esperienza: esso è non solo privo di pericoli, ma anche risolutore in tante situazioni. Il digiuno è considerato sinonimo di purificazione, ma anche di prevenzione e guarigione. Nell’antichità, quando succedeva che alcune impurità si erano introdotte nel corpo fisico causando disturbi fisici, allora veniva subito consigliata l’astensione dal cibo con il fine di eliminare tali impurità.

Il digiuno cura le malattie, asciuga gli umori corporei, mette i demoni in fuga,
libera dai pensieri impuri, rende la mente più chiara e il cuore più puro,
santifica il corpo e solleva l’uomo al trono di Dio.”
Ateneo di Naucrati, Frammenti, III sec.

In ogni caso, sul digiuno fisico tanto è stato detto e scritto, oltre al fatto che potreste consultare un qualsiasi medico di famiglia per ottenere pareri “scientifici”. Diversa, invece, è la faccenda al riguardo del digiuno emotivo e del digiuno mentale, pratiche ancora troppo poco indagate. Sempre per analogia, così come le impurità possono introdursi sul piano fisico, allo stesso modo possono intrufolarsi sui piani sottili, in quei corpi che alcune correnti di pensiero definiscono come emotivo e mentale. Prtanto, prendersi cura soltanto della nostra componente fisica sarebbe un grave peccato di superficialità, in quanto non ci permetterebbe di disintossicarci da pensieri e sentimenti disturbanti. Motivo per cui il digiuno deve essere considerato come una pratica a stampo olistico.

Prendiamo come esempio quello di una epidemia. Una situazione che purtroppo abbiamo vissuto molto da vicino. In una situazione del genere sappiamo come non tutti vengono contagiati e soprattutto, non tutti i contagiati palesano gli stessi sintomi: c’è chi è asintomatico, chi possiede sintomi lievi e chi vive la situazione con maggiore criticità. Questo perché non tutti offrono al virus il medesimo terreno adatto per proliferare. In ambito sottile, per analogia, funziona allo stesso modo. I parassiti eterici, come tutte le influenze negative, se non trovano un ambiente consono, se non trovano modo per sostenersi, non riusciranno a contagiarci o risulteranno essere pressoché innocui.

Detto così, sembrerebbe una situazione semplice da affrontare. Invece non lo è. Perché in questa società sempre di corsa, poco dedita all’attenzione per l’essere umano, non solo abbiamo reso debole il nostro corpo fisico, fra iniezioni varie e ingurgitando cibo malsano e in maniera disordinata, sottoponendolo a forti dosi di stress, ma abbiamo intossicato anche il nostro corpo emotivo e quello mentale. Siamo diventati tremendamente vulnerabili e sfibrati. Motivo per cui la maggior parte degli esseri umani sono dominati da influenze negative, oscure entità parassite che ormai troviamo dappertutto e che Castaneda chiama col nome di “los Voladores” nei suoi libri e in particolare nel libro “Il lato attivo dell’infinito” dove racconta..

Don Juan: «Sei arrivato, e con le tue sole forze, a ciò che per gli sciamani dell’antico Messico era la questione suprema. Per tutto questo tempo non ho fatto che menare il can per l’aia, insinuando in te l’idea di un qualcosa che ci tiene prigionieri. Ed è davvero così!».
Carlos: «Perché questo predatore ci avrebbe sottomessi nel modo che stai descrivendo, don Juan? Dev’esserci una spiegazione logica».
Don Juan: «Una spiegazione c’è ed è la più semplice che si possa immaginare. I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie, i “gallineros”, i predatori ci allevano in stie umane, gli “humaneros”, garantendosi così un’infinita riserva di nutrimento.»

e poi continua…

«Ci hanno tolto tutta l’energia, ma ci hanno lasciato proprio quella che ruota intorno all’Ego! E proprio facendo leva sul nostro egocentrismo i Voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano. I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, tutti gli eccessi, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione. Le fiamme energetiche generate da queste qualità “disarmoniche” sono il loro cibo prediletto. I Voladores non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà … in una parola aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.»

Abbiamo sottovalutato i segnali, le rotture, come quando credevamo che la stanchezza fosse solo qualcosa di passeggero, dovuta all’ennesima giornata sfiancante. Eppure continuiamo a soffrire questo malessere diffuso, questa sensazione di “non essere”, che ci rende sadici, corrotti, perversi. Senza rendercene conto ci siamo abbuffati di cibo energetico, sotto forma di veleno invisibile. Ne è un esempio la nostra mente sovraccarica che chiede aiuto, che non riesce più a produrre pensieri rigeneranti e puliti, e lo sono le nostre emozioni sempre più negative, pesanti, con sentimenti egoistici e aggressivi. E nei casi più gravi troviamo depressione, tendenze suicide e comportamenti autodistruttivi.

Siamo una società profondamente malata, drogata e intossicata da influenze negative. Il Covid-19 è stato solo la punta di un iceberg, la manifestazione esteriore di un malessere interiore diffuso. Abbiamo trascurato la cura di noi stessi, abbagliati dal luccichio degli oggetti, dal lavoro, dai litigi, dalle chat. In questo modo, abbiamo inconsciamente e imprudentemente aperto le nostre porte interiori a entità e influenze che operano su piani sottili. Entità paradossalmente richiamate da noi stessi, da un desiderio corrotto o da un’abitudine malsana.

Così abbiamo reso fertile il terreno a influenze negative travestite da pensieri opprimenti, sentimenti dannosi e desideri nocivi. Influenze che costringono gli esseri umani ad assorbire certi nutrimenti di cui esse stesse hanno bisogno per sopravvivere. Ed eccoci pronti a sviluppare ulteriore negatività da dare in pasto, e continuare a perseverare nelle nostre abitudini anche quando vorremmo distaccarsene, con il fine di continuare a nutrire inconsapevolmente queste influenze negative.

Per liberarci da questa morsa energetica, abbiamo una sola via: il digiuno. Un digiuno non solo fisico, ma anche emotivo e mentale. Lo scopo è togliere nutrimento alle influenze negative che per troppo tempo abbiamo alimentato e tenuto in vita dentro di noi. È arrivato il momento di staccare la spina, dire basta a pensieri e sentimenti egoistici, aggressivi e violenti. Basta con il turbinio del passato, basta con questo stile di vita malsano e logorante.

Digiunare emotivamente e mentalmente significa mettersi in ascolto di sé stessi, osservando i propri pensieri e le proprie emozioni. Il digiuno, così inteso, è un’astensione dal parassita più forte di tutti: il giudizio. E da altre forme di negatività come gelosia, rabbia, lamentela, dipendenza, assunzione di veleni emozionali e pensieri negativi. È un modo per scoprire il giusto nutrimento di cui necessitiamo, valutando il cibo interiore con cui ci stiamo alimentando. Questo ci permette di iniziare a depurarci e liberarci dai demoni interiori, dalle nostre piccole grandi ossessioni.

Si tratta di creare al nostro interno un nuovo ambiente mentale ed emotivo, sanificato e protetto, dove tutta l’energia che possediamo viene utilizzata per noi stessi, senza rumori e interferenze di alcun tipo. Perché se vuoi infrangere le tue catene, devi prima conoscere i tuoi oppressori, e una volta individuati devi avere la stessa reazione di chi, sorpreso nello scoprire un pipistrello che gli succhia sangue dal collo, lo strappa con violenza e lo butta via lontano. Senza alcuna pietà!

Attenzione però. Le influenze negative, costrette anch’esse al digiuno e sentendosi minacciate, diverranno ancora più aggressive e faranno di tutto per farvi cadere nuovamente “in tentazione”, vittime di comportamenti abituali. È questo il momento di maggiore fragilità, è questo il frangente dove molti gettano la spugna, mentre le influenze sono lì, con i denti affilati, pronti a scorgere il vostro punto debole e fiondarsi nuovamente in picchiata. È il momento della resistenza, della lotta, del sacrificio, sarà una lunga battaglia ma queste stesse influenze, per non morire di fame, saranno costrette ad abbandonare il vostro corpo emotivo e mentale, alla ricerca di un’altra vittima da depredare.

La luce del mondo si accende dentro di voi quando digiunate e purificate voi stessi.
Mahatma Gandhi

Tragicomico

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36 commenti

Speme 5 Ottobre 2020 - 22:45

Bellissimo articolo, grazie! È proprio così: i parassiti emotivi, i vampiri energetici sono migliaia di volte più dannosi dei comuni virus, e vanno combattuti senza paura, cambiando noi stessi

Rispondi
Tragicomico 6 Ottobre 2020 - 9:47

Ti ringrazio, per il commento e per essere passata da qui a leggermi, con l’augurio che le mie parole possano rivelarti ulteriori spunti di riflessione.

Rispondi
Luigia 9 Ottobre 2020 - 8:07

Grazie,
Un articolo su cui riflettere …e passare ad una azione concreta ed orientata

Rispondi
Tragicomico 11 Ottobre 2020 - 23:12

Grazia Luigia, te lo auguro!

Rispondi
Neagu Vasilica 13 Marzo 2021 - 22:41

Questa guerra non si deve fare senza essere appoggiato da un maestro!!!!

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Tragicomico 14 Marzo 2021 - 20:19

Sono in disaccordo, ognuno ha il potere di prendere in mano le redini della propria esistenza, anche senza maestro.

Maja 18 Dicembre 2020 - 9:10

Ho vissuto in prima persona il digiuno fisico e quello psicologico-emotivo. Più volte quello secondo. Anzi penso che quello sembra in continua evoluzione. Si presenta spontaneamente quando arrivi sull’orlo del precipizio e quando poi caschi in fondo. Quando senti il corpo gonfio e appesantito non solo da abitudini alimentari malsane ma soprattutto dallo stress continuo che può durare anche anni, da continui abusi da parte degli altri che tutti vorrebbero un pezzettino della tua anima, del tuo benessere come se fossi un bancomat di prelievo continuo. Ho detto basta ai pensieri e azioni ossessive che non mi portavano nessun beneficio ( per quello mi ci sono voluti anni di grande forza e di lavoro sulla mia autostima perduta) e pian piano sto guarendo. Come il corpo si assottigliava lungo il percorso intrapreso, così si alleggeriva e diventava più lucida anche la mia mente. Ho ripreso a respirare profondamente, consapevolmente e con i polmoni pieni. E penso che questo nuovo virus abbia provato più volte ad aggredirmi ma non c’è riuscito ad entrare. Grazie a te per questo importante articolo pieno di pensieri purificanti e liberatori che tutta l’umanità dovrebbe farne tesoro e meglio ancora mettere in atto!! Perché c’è ne sono troppi demoni affamati là fuori che aspettano con l’impazienza il nuovo ospite…Grazie Tragicomico, mi trovo molto d’accordo con te!

Rispondi
Tragicomico 18 Dicembre 2020 - 14:44

Grazie a te Maja, per aver letto e apprezzato anche questo mio articolo. Ci troviamo in un periodo storico che soggiace al fenomeno dell’accelerazione sociale, lo stress come la carenza di energie sono alcuni degli effetti collaterali più diffusi che, il più delle volte, diventano cronici. Alla fine diventa “normale” essere stressati, la stanchezza diventa un’abitudine e ci si dimentica della possibilità di uscire da questo vortice. Ma per farlo, dobbiamo fermare la ruota da criceto nella quale siamo intrappolati. E il digiuno può essere la soluzione, per fermarsi e iniziare un serio percorso di purificazione interiore, affinché le nostre abitudini malsane possano essere convertite in qualcosa di rigenerante, per noi stessi e per il nostro corpo che è stato messo a dura prova.
Grazie per questo tuo commento.

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Monia Pedrazzoli 16 Ottobre 2020 - 10:16

Meravigliosamente nitido, grazie Ivan

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Tragicomico 16 Ottobre 2020 - 18:00

Ciao Monia, è sempre un piacere saperti da queste parti! Grazie.

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Wizzy 6 Ottobre 2020 - 12:06

Sai che questa cosa che hai scritto è entrata in sintonia con ciò su cui continuo a rimuginare da qualche tempo? Mi fa piacere “non sentirmi sola” nelle mie elucubrazioni. Grazie Ivan! Sei sempre una bella sorpresa…. 🙂

Rispondi
Tragicomico 6 Ottobre 2020 - 18:45

Grazie a te Wizzy, per essere passata da qui a leggermi. È un onore per me.
No, non siamo soli, la parte bella di questi piccoli spazi virtuali è proprio l’interconnessione che viene a crearsi, nonostante la distanza, quel ricevere una parola, un pensiero, al momento giusto, come conferma di quanto elucubrato 🙂

Rispondi
Alberto 6 Ottobre 2020 - 13:31

Buon Giorno Ivan,
Il mio pensiero sposa per la maggior parte le tue parole. Discerno un po’ dal tuo pensiero quando palarti però di giudizio. Secondo me l’assenza, il prolungato digiuno di giudizio sta portando problemi nella società moderna. Ovvio che , il giudizio per essere dato deve passare da una persona che si sottopone sempre e costantemente al giudizio della propria coscienza, che spesso però viene messa a tacere. Oltretutto il giudizio deve essere dato solo dopo aver accesso a dati reali, non a percezioni o sensazioni e dovrebbe, questo giudizio, sempre guidato dalla “prudentia”

Rispondi
Tragicomico 6 Ottobre 2020 - 19:03

Ciao Alberto, concordo sul fatto che ci sia bisogno di maggiore auto-contestazione, ma il “non-giudizio” è anch’esso una pratica esoterica per uscire dal seminato delle influenze negative. Perché nel giudizio troviamo parecchie insidie, dalla convinzione che tutto possa essere duale, quindi diabolico, non è un caso che il diavolo viene rappresentato con “due” corna, che è la simbologia di un mondo duale. Il nostro “giudicare” deriva dal fatto che in noi è implementata una mente duale, quindi se osserviamo la realtà attraverso di essa, non potremo che avere una realtà duale. Giusto o sbagliato, bello o brutto, freddo o caldo, è nella natura della mente dividere il tutto in due parti. Pertanto, nella misura in cui giudichiamo gli altri sbagliati, ci sentiremo noi stessi inadeguati agli occhi degli altri, ma non solo, infatti nella stessa misura in cui ci sentiamo sbagliati e inadeguati, vediamo sbagliati e fuori posto anche gli altri. È un circolo vizioso dal quale non è facile uscirne fuori. E attenzione a non cadere nell’idea che soltanto il giudizio negativo sia di per sé un giudizio, perché anche il giudizio positivo è pur sempre un giudizio e crea dualità. Nel momento in cui giudico una persona ricca, in automatico sto creando la povertà. Il positivo richiama sempre il negativo, non c’è via d’uscita se non l’astensione, quindi il digiuno dal giudizio.

Rispondi
Erika 12 Dicembre 2022 - 11:33

Ciao Ivan, articolo molto bello. Sto proprio facendo un digiuno da 3 giorni 🙂
Riprendo ció che dice Alberto: ma se io non giudico, (o valuto, magari suona meglio) come faccio dunque a distinguere ció che mi fa bene da ció che mi fa stare male? Un minimo di giudizio consapevole non é sano?
un caro saluto

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Tragicomico 12 Dicembre 2022 - 23:10

Puntare l’indice non cura. L’osservazione cura. Non serve altro.

Rispondi
Marzia 7 Ottobre 2020 - 20:40

Ciao, ti ringrazio per questo bell’articolo. Trovato in maniera “casuale”, è giunto nel momento giusto e mi ha reso più serena.. un abbraccio!

Rispondi
Tragicomico 7 Ottobre 2020 - 22:47

Felice d’esserti stato d’aiuto con un mio scritto. Resto dell’idea che nulla arrivi “per caso”, evidentemente era ciò di cui avevi bisogno e spero di averti ancora come lettrice. Un abbraccio e a presto!

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Ale 14 Ottobre 2020 - 10:25

Bellissimo e profondo articolo, non rimane che mettere in atto i suggerimenti di Don Juan ed i tuoi. Chi ha già praticato una forma d’introspezione, nel mio caso la meditazione, non potrà che riconoscere la verità delle tue parole. Cambiare sé stessi per cambiare il mondo… l’equazione, se applicata al rovescio, si inceppa. Buona Giornata!

Rispondi
Tragicomico 16 Ottobre 2020 - 18:02

Grazie per questa tua ulteriore delucidazione, un’equazione che condivido. A presto Ale!

Rispondi
K 27 Ottobre 2020 - 18:39

Ciao, articolo molto interessante, ma è possibile che le energie negative arrivassero da un’altra persona? Ho una amica abbastanza stretta molto diversa da me, è una che si lamenta sempre di tutto, molto negativa e lamentosa (senza motivo tra l’altro), negli ultimi anni purtroppo mi sembra che si sia innescato un meccanismo di compensazione con me: ogni volta che io desidero molto qualcosa (un figlio, un avanzamento di carriera) lo ottiene lei (che oltretutto diceva di non volerlo) e io no, mi sono data tante volte della paranoica ma adesso inizio davvero a pensare che mi succhi le energie. Ha un senso? E se ce l’ha come faccio a proteggermi?

Rispondi
Tragicomico 30 Ottobre 2020 - 16:15

C’è del senso perché come coincidenza è piuttosto strana, ma non che si tratti di vampirismo energetico, a mio avviso è più un’interferenza energetica, ossia i tuoi desideri paradossalmente vanno a colmare i suoi “vuoti”, è un qualcosa che avviene a livello inconscio. Questo, però, se i tuoi desideri glieli hai manifestati più volte e in maniera chiara. Quindi inconsciamente le hai instillato il desiderio e anche una porzione di energia per ottenerlo. A tuo scapito.

Rispondi
K 30 Ottobre 2020 - 19:29

Sì gliene ho parlato più volte molto chiaramente purtroppo, un errore che sicuramente non ripeterò. Quindi basta distaccarmi un po’ da questa persona per rompere questo legame energetico? Mi viene difficile bruciare proprio i ponti perché abbiamo amicizie in comune.

Rispondi
Tragicomico 31 Ottobre 2020 - 23:13

Non si tratta di bruciare i ponti, ma di cambiare approccio, magari non svelando continuamente quelli che sono i tuoi desideri. La sai la storia che i desideri non si avverano se li dici? Ecco, ha il suo fondo di verità. Un abbraccio

Rispondi
Paola 16 Dicembre 2020 - 22:57

Ringrazio per questo post che trovo interessante.

Rispondi
Tragicomico 17 Dicembre 2020 - 13:45

Grazie a te Paola, per essere passata da qui.

Rispondi
Marianna 1 Marzo 2021 - 19:44

Spero funzioni ,vorrei tanto trovare la mia serenità. Non riesco a non pensare ,alle volte non mi fanno dormire ,c’è sempre questa voce nella mia testa . Come posso fare?

Rispondi
Tragicomico 2 Marzo 2021 - 17:05

Bisogna staccare l’alimentazione a questa voce, altrimenti più le concederai spazio e più sarà persistente. Potresti prendere in considerazione l’idea di iniziare a praticare della meditazione, magari iscrivendoti a qualche corso di meditazione collettiva della tua zona. In genere è difficile cambiare la propria vita, o parti di essa, continuando a fare le stesse cose. Il non essere abitudinari e l’essere bramosi di nuove esperienze è certamente un modo efficace per uscire da certi vortici di pensiero. Le consiglio comunque una consulenza esoterica approfondita, potrebbe esserle d’aiuto nel chiarire molte sue situazioni e trovare una via d’uscita immediata. Un abbraccio

Rispondi
Paola Caruso 22 Settembre 2021 - 13:20

Dopo trentanni di sacrifici e morte vera. Mi sento vuota, senza forze cresciuta nel silenzio per carattere e per rispetto umano. Non parlo da trentanni e sono chiusa nel dolore. La morte e morte e non ti regala il nulla
E solo una palla in cui siamo caduti. Stanchi. Demotivati. Morta come nel mio caso. Valido l inizio poi il nulla assoluto. Condannati e pesi per noi. Dopo lavori e studi. Io non ce la faccio più. Incastrati senza colpe vuoti e senza speranza.

Rispondi
Tragicomico 25 Settembre 2021 - 16:26

Paola, resto dell’idea che le “colpe” non risiedono solo nel mondo esterno, c’è tanto che noi possiamo fare per quella che è la nostra esistenza, per darle dei contorni definiti, per rendere vivo ciò che soffre di morte apparante, per portare luce lì dove c’è oscurità. E non è mai troppo tardi per farlo. Un abbraccio.

Rispondi
Elisa 5 Giugno 2022 - 21:38

Ciao!
I tuoi articoli sono sempre un ottimo spunto e motivo di riflessione. Vorrei domandare come faresti a gestire un pensiero negativo e, non a ricacciarlo semplicemente, ma a tramutarlo in positivo o comunque più accogliente.
Perché credo che l’ascolto emotivo sia comunque un percorso lungo e forse una piccola soluzione pragmatica per il momento potrebbe essere utile.
Grazie!
Elisa

Rispondi
Tragicomico 7 Giugno 2022 - 20:06

Ciao Elisa. Partiamo da un presupposto molto importante: ogni pensiero altro non è che energia. Questo ti fa capire come sia facilmente gestibile, basta imparare a padroneggiare tale energia, ma potrai farlo solo quando sarai padrona del tuo spazio mentale. Per tramutare il consiglio è semplice: non appena si presenta un pensiero negativo, bisogna volgere il proprio pensiero verso qualcosa di positivo, di utile, qualcosa che ci emoziona su di un piano superiore. In questo modo non solo riusciremo a togliere forza al pensiero negativo, ma riusciremo anche a convogliare tale energia verso qualcosa di molto più positivo per noi.
Un abbraccio e se posso, mi permetto di consigliarti il mio ultimo libro: “La cattiva abitudine di essere infelici“. Anche fra quelle pagine troverai numerosi spunti di riflessione in ambito delle influenze esterne che tanto ci condizionano.

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Valentina 1 Settembre 2022 - 2:37

Mi sento carica di energie negative, ma sento anche la presenza di positività, purtroppo anche questa a volte si porta all’eccesso diventando esagerata e mi riporta su un altro tipo di negatività. Da cosa può derivare tutto questo? Da me o da altri? Ho letto sulla tua pagina anche di fatture magiche. Vorrei “purificarmi” Da questa negatività….. Ma come? Nella pratica potrei provare il digiuno e la meditazione. Il digiuno con che tempistica si fa?
Grazie mille, da oggi seguirò il tuo blog

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Tragicomico 2 Settembre 2022 - 17:47

Ciao Valentina, uno degli errori nell’intraprendere un percorso di crescita spirituale e personale è quello di mettere troppa carne al fuoco. Bisogna capire che per ciascuna delle cose che mi chiedi, sia per prenderne consapevolezza in tutti gli strati dell’essere, che per iniziare ad agire nella direzione di un cambiamento, occorre parecchio tempo, perché più il processo è lungo e maggiore sarà il risultato nel tempo. Questo ce lo insegnano gli alchimisti che hanno dedicato intere vite ad un unico scopo.
Il mio consiglio è di iniziare con qualche lettura che possa iniziarti e iniziare a svelarti nuove possibilità, nuove strategie e nuovi approcci. Mi permetto di consigliarti un’opera di Castaneda, visto che l’ho menzionato nell’articolo, il titolo del libro è “Gli insegnamenti di Don Juan“.
Buon tutto.

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paolo 10 Marzo 2023 - 9:08

Le influenze, un altro argomento di peso. Moltissimo è stato detto nel post e ancora di più nei commenti. Cosa dire? Difficile, basterebbe il silenzio. Quel silenzio che spesso non siamo capaci di realizzare dentro noi stessi. Niente rumori, niente voci, niente suoni, niente pensieri e così niente filosofie, niente conoscenze, niente tecniche, niente di niente, solo la realtà per come è. Immersi nel mondo scopriamo che le vibrazioni, le energie, la musica, la coscienza è ovunque. Che tutto si manifesta sulla base di molti punti, punti di vista, punti che non si possono raccogliere e incasellare. Ogni volta che incaselliamo uno di questi sparisce nel nulla, diventa peso e pur pesando è vuoto, senza valore. Questo vuoto è nella mente e se pur menta, la mente è sempre uno strumento meraviglioso. Pensa, a livelli diversi, in multi-tasking, in modo cosciente e anche incosciente, gestisce e organizza, progetta e sogna, è razionale ma è anche irrazionale. Va al di là di ogni immaginazione perché la mente non è solo il cervello ma è tutto l’insieme, è l’essere. A dire il vero non si dovrebbe parlare di mente quanto di intelligenza che non è solo razionalità, anch’essa una piccolissima parte dell’essere, ma di spirito. L’essere è collegato da invisibili fili all’universo che influenza ed è influenzato da esso. Influenze buone e influenze cattive attraversano l’universo dell’essere e si trasformano, sempre, in altro. Lo spirito non ripete, non giudica, non si ferma perché ama e l’essere, identità dello spirito, è e resta un grande trasformatore che porta alla luce ciò che c’è di buono e bello, anche nella cosa più oscura e deteriorata. Non vi è mai capitato di riportare alla luce qualcosa di vecchio, sporco e rovinato? Come vi siete sentiti? In mezzo a tanti trasformatori ci sono le guide, non maestri ma esseri che portano altri esseri da un contesto all’altro, che aiutano, che sorreggono, che amano e si muovono nelle leggi del Creato, sempre senza fretta. Perché è bene saperlo, nello spirito non c’è spreco e non c’è tempo, c’è solo l’infinito. Questo è l’essere, questo è l’essere umano. La società certo fa tristezza ma l’umanità è meravigliosa e passa nel suo viaggio di società in società fino alla scoperta ultima.

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Tragicomico 10 Marzo 2023 - 16:53

Grazie Paolo per questo tuo commento pieno di ricchezza, sono certo che saranno in molti a “cibarsi” delle tue parole, in un mondo dove troppe volte si annaspa in superficie, dimenticando che esistono mondi sommersi ancora inesplorati. La mente è uno strumento potente e, in questa nostra realtà, finisce per coincidere con l’essere, sono strettamente collegati e interdipendenti… l’essere senza mente non può operare su questo pianeta e la mente, senza essere, è uno strumento fine a se stesso.
Grazie ancora per le tue parole, a presto.

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