Noi pensiamo di vivere in un mondo reale, che esiste, tangibile, ma la verità è che questo è soltanto il mondo che ci è stato messo davanti agli occhi per nasconderci la verità, ovvero che siamo dei prodotti del C.C.C.: Condizionamento Collettivo Culturale. La nostra stessa vita che stiamo vivendo è irreale, è fittizia, è pilotata, è costruita ad arte dai registi e dagli sceneggiatori di quest’opera illusoria. Siamo ben lontani dalla realtà oggettiva. Non lo dico io, lo dicono tutti i grandi Maestri del passato, sia orientali che occidentali, è scritto nelle Upanishad come nel Corano che il mondo è illusorio, la materia stessa è illusoria. La nostra vita è una menzogna, viviamo in una bolla ereditata in gran parte dalla nostra famiglia, integrata e ingrandita successivamente attraverso la scuola, la chiesa, i media, dalle tradizioni ed ereditiamo così pregiudizi, ansie, paure, timori, superstizioni, punti di vista. Analizziamo tutto ciò e ci renderemo conto che non siamo altro che il prodotto del C.C.C, ovvero siamo il prodotto di quello che hanno pensato, detto, fatto gli altri al posto nostro, prima di noi, senza chiedercelo.
Tutti i concetti, le credenze e le religioni, seguono una verità soggettiva legata al nostro contesto socio-culturale. Vi siete mai chiesti quali sarebbero le vostre credenze o religioni se foste nati in India? In Iraq? In Israele? Probabilmente sarebbero molto differenti da quelle che avete ora. Quindi, cosa ci rende differenti? Semplicemente il pacchetto di credenze che viene depositato nella nostra mente. Come quando in un computer viene installato un sistema operativo.
Noi pensiamo quello che sappiamo e diciamo quello che pensiamo, ma per pensare e successivamente esprimere i nostri pensieri dobbiamo prima attingere a ciò che si trova nella nostra mente, a quelle informazioni che strategicamente sono state “installate” durante il trascorrere della nostra vita, sin da quando eravamo bambini. Con il tempo abbiamo assimilato concetti che formano parte delle nostre credenze più profonde e che mai metteremmo in discussione, le riteniamo vere al 100% solo perché… tutti le credono vere 😯 !
Questo è il condizionamento collettivo culturale, l’illusione di vivere in un mondo reale, fatto di pensieri veri, originali, di concetti oggettivi. In realtà si vive in una prigione che cerca di uniformarci tutti sulla stessa linea di pensiero, di azione, di propositi.
C’è ancora chi crede che siamo qui per caso e si dimentica letteralmente che siamo degli esseri intelligenti, individuali, che si trovano su un pianeta disegnato per la Vita, e non per compiere solo ed esclusivamente un giro di giostra. La nostra realtà della bolla non è nient’altro che la congiunzione di programmi mentali imposti, che per la maggior parte ci sono stati serviti tramite i media della comunicazione, che ci impediscono di pensare con chiarezza. Per questo motivo non accettiamo coloro che stanno fuori dalla nostra bolla. Nella maggioranza dei casi non siamo in accordo con le bolle degli altri, ed è per questa ragione che l’umanità è divisa e sempre lo sarà. Noi stiamo in uno stato di coscienza collettiva e l’arroganza non ci lascia avere più di quello che abbiamo nella nostra limitata e conformista bolla. Perché tutti credono che possiedono la ragione… e ce l’hanno, solo che è dentro la loro bolla 😀 .
Quello che chiamiamo mondo reale, è il nostro carcere. Per quanto possa sembrare comodo e lussuoso per essere una prigione, dentro di essa veniamo forgiati e non diamo ascolto alla nostra coscienza interiore, che attraverso la nostra mente tenta di ribellarsi ed è allora che arriva l’intrattenimento e se questo non fosse sufficiente nella prigione ci riempiono di vizi. Ci fanno credere che questo è il mondo reale, che questo è vivere la vita e ci fanno perseguire un mondo di illusioni su quello che la società ci ha imposto per essere dei cittadini modelli, per raggiungere uno status o per costruire la famiglia del mulino bianco.
Un’illusione che blinda l’intelligenza, non la credenza! Siamo ciechi, perché la realtà può essere vista solo con gli occhi dell’intelligenza e del cuore. Solo il risveglio di quest’intelligenza potrà lottare contro gli argomenti logori e marciti degli sciocchi e degli ignoranti. Qui sta la vera battaglia che dovete liberare in voi stessi, quella che vince l’ignoranza e distrugge l’illusione. Non ci sono nemici da abbattere lì fuori, ma bisogna essere consapevoli che la nostra personalità è la prigione della nostra anima, impedisce la libera espressione del proprio Sé, che va accolto, compreso e trasformato attraverso un lavoro interiore severo, metodico, trascendentale… solo allora sarete liberi da quest’illusione, riuscirete a squarciare il velo di maya e avrete occhi per vedere il vero mondo reale!
“È Maya, il velo ingannatore, che avvolge il volto dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché ella rassomiglia al sogno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua; o anche rassomiglia alla corda gettata a terra, che agli prende per un serpente.” Arthur Schopenhauer
“La realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente.” Albert Einstein