Molte persone sono preda di falsi guru e presunti Maestri di vita, individui loschi camuffati da santoni spirituali, che si ritengono illuminati, ma in verità si tratta soltanto di ciechi che guidano altri ciechi, con il rischio reale di finire tutti insieme in fondo al burrone. Ecco perché bisogna prestare molta attenzione a questi soggetti che stanno letteralmente spopolando, soprattutto con l’arrivo dell’era digitale. Non che prima non ci fossero, ma oggi il fenomeno è in forte ascesa. E riconoscerli non è poi così difficile.
Prima, però, voglio fare una piccola e doverosa premessa: esistono dei guru veri e dei Maestri spirituali eccezionali. E si riconoscono principalmente per il loro esempio di vita. Più che dalle parole. Purtroppo però, per ogni vero Maestro, ne esistono altri cento presunti tali, falsi, a volte sinceri ma ingenui, non adatti a ricoprire questo ruolo di fondamentale importanza.
Ma perché c’è tutto questo proliferare di falsi guru e presunti Maestri spirituali? La risposta è sotto gli occhi di tutti. La nostra società, ormai sempre più tecnologica e connessa, paradossalmente, produce individui sempre più disconnessi dalla vita reale, persone stressate, assuefatte da bisogni artificiali e in costante ricerca di qualcosa o qualcuno in grado di tirarle fuori da questo stato di allucinazione. Nascono così le dipendenze, verso i psicofarmaci, le droghe leggere e quelle pesanti, cresce il desiderio di qualcosa che possa stravolgere la loro vita e che le faccia sentire libere e complete.
I falsi guru a tal proposito fanno leva proprio su queste emozioni, accendendo il desiderio di illuminazione o semplicemente di pace, serenità e benessere, spingendo così le persone a credere alle loro parole e ai loro poteri. E presunti Maestri spirituali che, come dei lupi travestiti da agnellini, mascherano bene il loro vero volto per raggiungere il loro scopo di fama, notorietà, successo e denaro. E credetemi, in giro ci sono migliaia di persone che credendo a questi impostori e ad ogni loro minima parola, sprofondando sempre più nell’ignoranza e nell’illusione, non giungendo mai a quell’espansione di coscienza o di mente illuminata tanto ricercata.
Quindi come riconoscere i falsi guri e i presunti Maestri spirituali? Gli indizi ci sono, visto che si tratta spesso di ottimi oratori: tante parole ma poca sostanza. Usano soavemente una terminologia fantasiosa, nebulosa e fastidiosamente New Age. Discorsi che restano in superficie, come fossero un anestetico, le solite ripetizioni, le solite frasi per sentito dire, addirittura con le stesse identiche parole che, se investigate e ragionate per qualche minuto, non vogliono dire assolutamente nulla.
Adottano un linguaggio che serve a far esaltare e illudere le persone insoddisfatte della loro vita. Ma si tratta solo di frasi ad effetto che non portano a nulla di pratico. Attenzione dunque a slogan stimolanti ma poco chiari, al tutto è amore, al siamo esseri di luce, all’angelo custode che protegge il vostro cammino, al tutto è Uno. Maestri chi vi promettono il Cielo quando poi nel pratico, il semplice stare in equilibrio sulla Terra gli risulta complicato. Diffidate.
Così come conviene diffidare da chi si presenta con un continuo sorridere e l’utilizzo di un’impostata vocetta calma e suadente, o anche conosciuta come voce da classico personaggio “spirituale”. Questo si chiama “recitazione” ed è chiaramente indice di un fine non nobile, bensì manipolatore. Basta vedere un po’ di video sul web, di presunti maestri per l’appunto, per notare come tutti o quasi adottino un’impostazione simile. Del resto, se una persona vive in uno stato di calma e serenità, ed è realmente felice della propria situazione, difficilmente necessita di esternarlo forzatamente, modulando voce e sorriso. Per smascherarli, quindi, basta soltanto aumentare di un gradino la propria capacità di osservazione per riconoscere i falsi sorrisetti e l’impostazione vocale modificata. Meglio chi si presenta in tutta la sua spontaneità.
I falsi guru li riconosci anche dallo stato mentale e dalle scelte dei loro discepoli, dato che i falsi guru attirano a sé, inevitabilmente, i falsi ricercatori. Spesso manipolano l’insegnamento dei veri Maestri spirituali che sono apparsi su questo pianeta, prendendo alcune parti del loro insegnamento, e le mescolano con delle palesi assurdità. In questo modo producono la classica polpetta avvelenata, dove mescolando il vero con il falso, si fa in modo che tutto divenga falso. Ovviamente questo prendere spunto e affiliarsi ad un nome di un maestro prestigioso, permette a questi ciarlatani di apparire come persone preparate ed ottenere così notevole credibilità.
Un altro campanello d’allarme dovrebbe scattare quando si tende a celebrare la spiritualità in stile fast food. Perché quando mescoli la spiritualità con una cultura che celebra la velocità, il multitasking e la gratificazione istintiva, il risultato è molto simile ad una spiritualità fast food. La crescita spirituale non può essere ottenuta con un corso lampo durante il weekend! E tantomeno saranno i vari attestati ottenuti a rendervi delle persone spirituali e quindi risolute verso il benessere interiore.
“L’insegnante mediocre racconta. Il bravo insegnante spiega.
L’insegnante eccellente dimostra. Il maestro ispira.”
(Socrate)
Mai come oggi, infatti, assistiamo all’exploit di presunti Maestri e falsi guru identificabili in: operatori di luce, contattisti, canalizzatori, gente che attiva corpi di luce o chakra vari, che ripulisce il karma (come se fosse possibile!), attivatori di kundalini, psicologi dell’anima che parlano di lavoro su se stessi senza averlo mai attuato in prima persona, e poi chi più ne ha più ne metta. Si parla di esoterismo e spiritualità, senza aver alcun punto di riferimento solido, senza studi pregressi su materie come alchimia, magia, teosofia, antroposofia, antropologia, che richiedono anni e anni di studi e sperimentazione.
Non faccio di tutta un’erba un fascio, perché i veri ricercatori esistono, ma un vero Maestro o un iniziato ai misteri, non si proclama mai tale, nè dice di essere in contatto con forze soprannaturali. Un vero Maestro chiederà sempre di verificare i suoi insegnamenti mettendoli in pratica. Ma soprattutto, i veri maestri praticano in prima persona quello che insegnano, lo vivono, nella quotidianità. Quindi è bene non dare troppa fiducia a chi predica bene e pratica male.
Ho scritto questo articolo soprattutto per coloro i quali sono da poco approdati nel mondo dell’esoterismo, della spiritualità e delle discipline psicofisiche in generale. Nel mondo della spiritualità contemporanea, i falsi guru e falsi Maestri sono chiaramente in numero maggiore di quelli autentici, e in misura sconfortante. Bisogna porre molta attenzione nella scelta delle vostre guide spirituali, insegnanti, terapeuti o sciamani che siano, ma soprattutto, informatevi bene, sperimentate, mettete da parte la buona fede e fatevi furbi. In caso contrario, la delusione potrebbe essere talmente forte da dissuadervi a proseguire il lavoro su di voi e credere che sia tutto falso. Ecco, io ve l’ho detto.
“Si dice che le esperienze spirituali più profonde e più intime non dovrebbero mai essere riferite.
È fondamentalmente vero, e non c’è ricercatore autentico che sia minimamente interessato a discuterne.
Più profonda e più vitale è l’esperienza e minore è la tentazione di parlarne.
Solo i principianti alle prese con un avvenimento teorico, immaginario, ne rivendicano l’esperienza.”
(Alice Bailey – “Trattato del Fuoco Cosmico“)
12 commenti
Grande
Grazie per essere passato da qui Stefano! Alla prossima.
Il maestro compare solo quando l’allievo è pronto. Io oggi sono arrivato qui leggendo qua e là e penso che il caso non esista. Ma proprio perchè il caso non esiste la frase su racchiude una grande verità. E poi? e poi c’è la fiducia in ciò che è. Alcuni la chiamano fede ma aimè in questo paese la parola fede è associata ad un concetto arrivato direttamente dal catechismo che si fa alle elementari e mai più cresciuto.
Grazie! seguirò questo blog con molto interesse
Grazie per essere passato da qui Riccardo, sono commenti come il tuo quelli che mi stimolano e mi danno linfa per continuare a divulgare quel poco che so e che ho imparato. Condivido il tuo discorso riguardo la fede, oggi relegata solo all’ambito religioso. Allora a presto e grazie per la tua gentilezza.
Sono arrivato sul tuo blog direttamente dal libro.
Innanzitutto ti faccio i miei più sentiti complimenti per il libro, e poi mi complimento per gli articoli che sono su questo blog.
Complimenti e grazie veramente.
Grazie Matteo, sono davvero onorato. Sono felice che il mio libro “Schiavi del Tempo” ti sia piaciuto e, allo stesso tempo, spero di averti ancora qui come lettore. Un abbraccio!
dopo 25 anni di serio studio con i Lama tibetani, posso asserire di saper riconoscere lontano un km un vero Maestro da un ciarlatano. Vedo amiche seguire soggetti che corrispondono al profilo da te descritto e mi intristisce…girano correndo sulla ruota come criceti, affannandosi pur restando sempre allo stesso punto, ma spendendo soldi su soldi e arricchendo soggetti ignobili. Ma forse chi si ostina a pensare di poter acquistare “illuminazione un tanto al chilo”…alla fine deve sbatterci la testa. Da buona buddhista, pratico il non attaccamento. Chi vuole imparare secondo il karma e non secondo saggezza, troppi ne troverà di ciarlatani….
Ciao Daniela, benvenuta. Quella che descrivi è purtroppo una realtà allarmante e dilagante. Una spiritualità venduta a buon mercato come se fosse possibile barattarla in cambio di monete. Senza rendersi conto che tale scambio è a senso unico e finisce per arricchire- non spiritualmente – alcuni soggetti davvero ignobili, e apparentemente scaltri. Grazie per questa tua testimonianza.
Penso di aver riconosciuto dei falsi “maestri” su YouTube. In realtà questi di cui sto parlando non si fanno chiamare maestri o guru, ma dicono di essere mental coach, life coach, psicologi, esperti di esoterismo, crescita personale… e chi più ne ha più ne metta. Però ho sempre il dubbio che in realtà ne sappiano davvero qualcosa. Tu cosa ne pensi dei più “famosi” life coach di crescita personale su YouTube?
E mi chiedo da tempo CHE COS E’ per davvero la CONSAPEVOLEZZA di sè? Perché tutti ne parlano ma nessuno spiega davvero cos è…
Hai ragione, il nome spesso cambia, adesso vanno di moda le etichette, talvolta pure stravaganti ma poi ciò che conta è la sostanza. Il mio consiglio è di non porsi mai soltanto in maniera passiva dinanzi a questi individui, bisogna provare a testare la loro serietà e la loro profondità, magari incalzando con delle domande mirate, anche per capire il loro livello di conoscenza su determinati argomenti.
La consapevolezza di sé è, in parole povere, e a parere di chi scrive, uno step di partenza, ovvero sono consapevole di ciò che sono, uno stato di attenzione, di osservazione e di assenza di giudizio. Mi vedo per ciò che sono e non per come la società mi vuole. In questo modo avrai la possibilità di andare incontro ai tuoi veri bisogni, desideri, conoscerai il tuo vero lato emotivo, mentale, spogliandoti di tutto ciò che è indotto, contaminato, trasversale alla tua esistenza.
Ma non esiste un “enligthment detector” per capire se uno è illuminato. Comunque sia un non illuminato non può riconoscere un vero illuminato. O no? Non ci sono regole. Quindi chi dice ” questo è un ciarlatano, questo no” non ha neanche gli strumenti per dirlo. Colui che giudica comunque sceglie, decide , discrimina ed emette una sentenza.. La sua opinione non è ne più ne meno come quella degli altri. Magari il discepolo veramente devoto di un ciarlatano ha dei benefici da questa sua fiducia lo stesso e un seguace di un vero Maestro non ha vantaggio spirituale perché magari è solo un semplice leccapiedi. Chi lo sa? Ho visto diversi cosiddetti maestri alcuni mi sono sembrati manipolatori, altri dei cretini di talento e qualcuno mi è sembrato vero e piaciuto. Ma tutto è filtrato dalla mia mente. Quindi ..Boh… Chissenefrega, Godiamoci il viaggio…ciao
Più che capire, lo si percepisce, lo si “sente”, ma è chiaro che non cade dall’alto, bisogna essere dei viandanti in cerca per trovare qualcosa. È questo che fa la differenza. Un vero Guru, un vero Maestro, non si pubblicizza mai come tale. Non si pubblicizza proprio, perché lo scopo non è “acchiappare” ma essere trovati, sottotraccia, in silenzio, come un filo di Arianna che conduce alla meta.