Datagate: In Questo Mondo Di Spie

Tragicomico
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Ci troviamo in piena bufera Datagate, con milioni di telefonate intercettate dalla Nsa americana. Ma siamo sicuri che ad essere ‘spiate’ siano solo le nostre telefonate? E se in realtà venisse attuata una vera e propria intercettazione ambientale?

datagate-cellulare-spiaInfatti nessuno può assicurarci che il microfono del nostro telefono cellulare (oggigiorno si chiamano smartphone) non risulti sempre attivo ed acceso. E’ un’ipotesi di cui ho sempre avuto il sospetto, nonostante non ci sia alcuna prova in tal senso.
Pensate ad un cellulare che ci spia 24h su 24, ogni cosa che diciamo, ogni nostro rumore, tutto ciò che crea una frequenza sonora tale da essere captata mediante il microfono può essere ascoltata da terzi. Mentre parliamo in casa coi nostri figli, mentre siamo in ufficio, mentre russiamo; tutto questo nonostante siamo totalmente ignari e convinti del fatto che, al massimo, solo interagendo con il dispositivo possiamo essere a ‘rischio intercettazione‘. Infatti è pensiero comune che si possa essere intercettati solo se si effettua una chiamata o si risponde ad una telefonata. Ma se realmente non fosse così??

Con gli attuali smartphone, essere localizzati, è un gioco da ragazzi. In tal senso, sembra ovvio che difficilmente possa esserci della privacy, visto che ognuno viaggia con un gps addosso, il più delle volte attivo. Qualsiasi organismo governativo ed intelligence può localizzarvi facilmente e conoscere tutti i vostri spostamenti. Riguardo l’intercettazione ambientale invece, non vi è alcuna prova certa che ci spiano 24 h su 24 (o anche solo part-time) attraverso un ‘software nascosto’ che attiva i nostri cellulari; rendendoli una moltitudine di microfoni-spia con distanza illimitata.

La mia ipotesi, anche senza prove, è fondata perlomeno dal punto di vista del sospetto. Ci sono due vicende che mi fanno pensar male.
Nel 2006, per la prima volta viene resa pubblica questa tecnica di intercettazione ambientale utilizzata dall’FBI, precisamente in occasione del processo alla famiglia dei Genovese, storica famiglia mafiosa di NewYork (di origini italiane).
È una tecnica denominata ‘roving bug’ e per attivarla non bisogna manomettere il cellulare, bensì viene attivato un download da remoto mentre il nostro dispositivo è connesso ad una normale rete di fonia. Niente di più semplice ed invisibile! L’FBI utilizzò questa tecnica in quanto la famiglia dei Genovese era abilissima nell’individuare, e nel rimuovere, tutte la microspie che l’ente investigativo di polizia federale gli piazzava in casa e nelle auto. In questo modo l’FBI, mediante il roving bug, poteva effettuare tutte le intercettazioni ambientali senza lasciare tracce.

Non solo, vi dirò di più: questi software attivavano il microfono dei dispositivi dei Genovese anche quando questi erano spenti. Un po’ come funzionano le sveglie dei nostri cellulari, si attivano anche se il dispositivo è spento. A questo punto penso che anche voi abbiate qualche sospetto, in ogni caso vi consiglio di leggere questo interessantissimo articolo pubblicato sul sito cnet.com proprio nel dicembre del 2006: FBI taps cell phone mic as eavesdropping tool.

La seconda vicenda che mi porta a riflettere è ciò che accomuna le ultime uscite tecnologiche del 2013, ovvero Google Glass, il telefonino Moto X e la nuova Xbox. Sapete cosa hanno in comune? Un microfono sempre aperto per permettere ai dispositivi di ricevere i comandi vocali del proprio ‘padrone’ !! Un paradosso? Coincidenza?

Tragicomico, che ama vedere oltre, non crede alle coincidenze. Credo invece al progetto ‘grande fratello’ che hanno in mente i Signori di questo Mondo. Ovvero controllarci minuto per minuto, istante per istante… vogliono sapere anche quante volte ci soffiamo il naso in un giorno. In fin dei conti, voi immaginate quante lobbies possono essere interessate a sapere quante volte e come vi soffiate il naso? Non ne avete neanche idea penso! Oltremodo, lo stesso discorso effettuato per il microfono, vale anche per le fotocamere e le webcam. Ci osservano, ci ascoltano e ci studiano… è in questo modo che l’èlite del Potere riesce a tenerci in pugno, ad offrirci ciò che noi in realtà chiediamo: una prigione sempre più sicura e sorvegliata!

Tragicomico

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