“Cabaret Mistico” non è un semplice libro, ma è qualcosa in più, un viaggio iniziatico tra racconti di saggezza popolare e barzellette: una miniera di storie e di metafore per una terapia pubblica collettiva. Attraverso quest’opera, infatti, Alejandro Jodoworsky mediante la spiegazione della metafora nascosta in numerose storielle divertenti, ci prende per mano e ci accompagna alla ricerca del nostro IO superiore, affrontando con senso dell’umorismo, ma anche con una profonda e vasta visione spirituali. Mette in risalto tutti i blocchi psicologici presenti in ognuno di noi, in un’età moderna dove conta più l’apparire che l’essere.
Ho già letto e recensito altri libri di Jodorowky, dalla “Danza della Realtà” a “Psicomagia”, ma “Cabaret Mistico” è un libro spettacolo, come se fossimo nella platea di un teatro. Pare difficile portare il teatro in un libro, in genere non funziona, ma in questo lavoro teatrale, l’autore infila tanta consapevolezza e nutrimento per l’anima, e ci rende partecipi di una cura “collettiva”, per liberare così la mente da condizionamenti religiosi, morali, culturali, famigliari.
Jodorowsky scrive nell’introduzione di “Cabaret Mistico“: “Diverse generazioni di psicoanalisti hanno tratto insegnamenti dai sogni e dalle favole. Allora mi sono detto che non esistono testi sacri di per sé: la sacralità la conferisce il lettore. La Verità non sta in un libro ma nello spirito di chi, con l’aiuto dei simboli, scopre nelle profondità del proprio essere il mistero essenziale che è il vero Maestro. E allora perché non cercare la saggezza nell’arte letterale più umile, la barzelletta? Perché non trattare quelle battute come se fossero testi iniziatici? Sono anonime, hanno lo scopo di suscitare la risata salvifica, affondano le radici nell’inconscio, veicolano un senso critico e una filosofia naturale.”
È un libro che consiglio a tutti i terapeuti che credono nel potere “magico” della metafora, ma non solo, è un testo davvero alla portata di tutti. Anche, e soprattutto, per coloro che sono ai primi passi nel cammino della consapevolezza. Perché è un testo che permette di riflettere su alcuni degli aspetti che sabotano la nostra completa realizzazione. Riflessioni fatte con ironia, ma anche con tanta profondità d’animo. Col sorriso Jodorowsky ci accompagna alla ricerca della nostra “verità autentica”, per accettarla con consapevolezza, cancellando così quei tabù che da generazioni ci spaventano sempre di più. Come la paura della vecchiaia e della morte.
Voto: 8,5
Note: Ironico, Profondo, Saggio, Terapeutico