Una Crisi Generata Ad Arte Per Renderci Tutti Depressi

Tragicomico
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crisi_generata_depressioneNon è un dubbio, ma una verità: questa è una crisi generata ad arte , ci vogliono tutti depressi e dipendenti, ma allo stesso tempo precari e spettatori quotidiani della nostra vita. Si è messa in moto la macchina della depressione e a guidarla sono quei pochi superuomini che governano questo pianeta, avidi di potere e insaziabili di energie umane. Guardatevi attorno e vedrete soltanto tre tipologie di persone: gente disperata, che un lavoro non ce l’ha più, gente terrorizzata, che ucciderebbe pur di non perdere il posto di lavoro e poi ci sono loro, gli eterni automi, che lavorano solo perché gli hanno “raccomandato” di fare così.

Il progetto della depressione e della frustrazione inizia proprio controvertendo l’articolo uno della costituzione italiana, e l’Italia diviene quindi una Repubblica Democratica fondata sulla precarietà e sulla disoccupazione. Il lavoro viene “volutamente” reso precario, instabile e irreperibile; non si tratta dell’effetto della crisi, ma di una causa immessa volontariamente affinché si possano minare le basi della tranquillità sociale.

schiavo_disinformazioneIl “gioco” è piuttosto semplice, in quanto rendendo precaria la certezza del lavoro, si insinua nella massa umana un’ansia di anticipazione, una frustrazione utile al programma depressivo in atto. Ma questo gioco è molto più diabolico di quello che potete immaginare. Non occorre soltanto spaventare, ma bisogna anche “addormentare” la massa, affinché non si ribelli contro questi superuomini che stanno prendendo indisturbati il totale controllo del pianeta. Come fanno? Semplice, attraverso quei mezzi che entrano quotidianamente nelle nostre case sottoforma di “informazioni”, ma che in realtà disinformano.

La disinformazione è il metodo più subdolo usato dagli superuomini per trarre in inganno le persone e per far credere loro cose che in realtà sono ben diverse da come ce le raccontano. Grazie alla disinformazione ci siamo abituati alla sciagura, il nostro subconscio ha quotidianamente bisogno di ricevere notizie in merito a tragedie, omicidi, stupri e violenze di ogni tipo! È diventato il nostro pane quotidiano e non possiamo farne a meno, anche i nostri discorsi sono soliti incentrarsi su tali argomenti. Non a caso i Tg trasmettono tali notizie mentre siamo a tavola con i nostri simili. Grazie a questa informazione nefasta assumiamo quotidianamente le nostre pillole di tragedia, o se preferite, le compresse di cronaca nera.

A rincarare la dose troviamo in Tv i cosiddetti programmi speciali, che si occupano della crisi o degli omicidi. Dai vari Ballarò, Porta a Porta, Servizi Pubblici si passa ai Quarto Grado, Domenica Live, Chi l’ha visto e chi più ne ha più ne metta! Palcoscenici pieni di incomprensibili tuttologi che ogni giorno vengono intervistati per interpretare, prevedere, chiarire ciò che essi stessi ignorano. Riuscite a “vedere” che si tratta di una crisi è generata ad arte per obbligarci a perdere i pezzi della nostra sovranità, della nostra dignità, dell’anima e del nostro libero arbitrio? Se seguiamo questo programma della depressione, non avremo più modo di uscirne fuori, sarà troppo tardi in qualsiasi caso. Ci vogliono depressi, succubi e stupidi, deprivati delle virtù spirituali della nostra anima, incapaci di evolvere e di crescere.

essere_liberi_interiormenteVi è comunque la possibilità di prendere delle contromisure, per non diventare gli operai di questa fabbrica della depressione, vittime di questa crisi generata ad arte. Non siate nemmeno degli schiavi del tempo.

La prima soluzione è quella di spegnere la Tv, o perlomeno di individuare quei pochi programmi intelligenti, in modo tale da guardare il meno possibile quello schermo diabolico. Se avete bisogno di informazioni, procuratevele da soli, ragionate con la vostra testa, non con quella dei conduttori e dei tuttologi. Non vi fidate ciecamente dei politici o non lasciatevi ingannare dalle elezioni. Non ha senso cambiare marionetta se poi marionettisti son sempre gli stessi!

Cercate di creare dei lavori indipendenti, creativi, autonomi, dove non dovete sottostare ai ricatti di un padrone. Lo so, non è facile, e anche qui i superuomini fanno il loro gioco con regole vessatorie, con la burocrazia infinita, le supertasse che demotivano chi vuole intraprendere qualcosa di autonomo. Ma questo non significa che sia impossibile!

Attenzione all’alimentazione, anche quella è fondamentale, cercate di eliminare il più possibile il sangue, le proteine animali e il cibo che deriva dalla violenza. Naturalmente eliminate i farmaci antidepressivi, non sono delle cure, ma degli effetti “collaterali” dovuti al progetto depressivo. Chi prende gli antidepressivi è perché sente il bisogno di sentirsi ancora più depresso.

Ma soprattutto, riprendiamoci il tempo che ci hanno rubato con i loro ricatti, facciamo finalmente qualcosa per noi stessi e per chi ci sta accanto. Perché, nonostante tutto, si può essere felici lo stesso.

Il mondo è forse diverso da voi? La struttura della società non è forse opera di gente come voi e come me? Per apportare un mutamento radicale in questa struttura dobbiamo trasformarci completamente. Come può esserci una profonda rivoluzione di valori se essa non comincia da noi? Per alleviare la crisi attuale, si deve proprio cercare una nuova ideologia, un nuovo piano economico? O si dovrà invece cominciare a comprendere il conflitto e la confusione all’interno di ognuno di noi, conflitto e confusione che, nella loro proiezione, sono il mondo?
(Jiddu Krishnamurti – “La mia strada è la tua strada“)

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